Aggressioni, contestazioni, Paese in rivolta? Epifani avverte: “L’autunno sarà caldo, rischiamo il conflitto sociale”

Pubblicato il 9 Settembre 2010 - 19:19 OLTRE 6 MESI FA
epifani

Guglielmo Epifani

Dopo l’aggressione di Raffaele Bonanni, le contestazioni a Renato Schifani e quelle a Marcello Dell’Utri (tanto per citare alcuni episodi) ci sono ”rischi per un conflitto sociale e un autunno caldo, per questo bisogna abbassare, tutti, i toni”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, a margine della Festa della Cgil di Roma: ”Nel Paese c’è una situazione pesante. Il conflitto politico e istituzionale di questi mesi ha usato parole e atteggiamenti molto pesanti, che hanno scosso i cittadini e la situazione economica non è migliore” dice Epifani, secondo il quale ”bisogna che il governo la finisca di dividere i sindacati” mentre anche la decisione di Federmeccanica ”è benzina su una situazione di rottura che va invece ricomposta”.

”Bisogna battersi per le proprie idee rispettando, ovviamente, i propri interlocutori” ha aggiunto Epifani secondo il quale ”da questo punto di vista bisogna anche che il governo la finisca di dividere i sindacati perché questo non aiuta a stemperare i toni”. Anche la disdetta alla Fiom del contratto dei metalmeccanici ”non aiuta, è uno schiaffo non un ramoscello di ulivo”.