Agguato Firenze: due feriti sempre gravi, uno sarà presto dimesso

FIRENZE – Uno sempre grave, uno che migliora, un terzo che potrebbe essere dimesso gia' entro questa settimana. Cosi' la situazione dei senegalesi feriti con colpi di pistola il 13 dicembre scorso a Firenze negli attacchi portati da Gianluca Casseri, che ne ha uccisi altri due.

E' ancora in rianimazione uno dei tre senegalesi feriti dal killer: Moustapha Dieng, 34 anni, colpito da Casseri in piazza Dalmazia, dove rimasero invece uccisi due connazionali, si trova ancora ricoverato al Dea di Careggi. L'uomo, che non sarebbe in immediato pericolo di vita, presenta un quadro clinico ancora complicato. Il suo decorso ''e' graduale e costante''.

''Ha subito una lesione particolarmente complessa al torace – si afferma dall'ospedale di Careggi -, che necessita di una valutazione nel tempo e di cure intensive, per questo il paziente resta in rianimazione. Non vi e' al momento un rischio imminente per la vita anche se la complessita' del quadro clinico consente solo un moderato ottimismo''.

Migliora invece Sougou Mor, uno dei due senegalesi feriti da Casseri vicino al mercato di San Lorenzo: si era difeso opponendo le sole braccia a quattro colpi di pistola 357 Magnum sparati a distanza ravvicinata; da alcuni giorni e' uscito dalla rianimazione di Careggi e sta proseguendo le terapie in un reparto di degenza ordinaria.

''Le lesioni agli arti superiori sono state trattate con esito considerato positivo e il decorso e' regolare'', si afferma ancora da Careggi: per lui pero' e' ancora presto per parlare di dimissioni.

Le notizie migliori arrivano invece per Mbenghe Cheike, 42, anche lui colpito dalla furia del killer in San Lorenzo. Sta recuperando bene e potrebbe essere dimesso entro la fine di questa settimana dall'ospedale di Santa Maria Nuova.

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