Agguato nel Napoletano: ucciso agente polizia penitenziaria

Polizia Penitenziaria

Un agente di polizia penitenziaria, Marco Mazzocchi,  é stato ucciso in un agguato avvenuto a Varcaturo nel Napoletano. L’uomo, dopo una segnalazione arrivata al 113, è stato trovato dagli agenti di una volante del commissariato di Giugliano.

Il cadavere era a terra nel parcheggio di un condominio di via Staffetta. Secondo le prime notizie l’uomo, che era in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stato ucciso a colpi di pistola. I proiettili lo hanno raggiunto al petto e al viso.

Mazzocchi avrebbe compiuto 45 anni il prossimo 9 marzo. Assistente capo di polizia penitenziaria e in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, secondo una primissima ricostruzione della polizia, Mazzocchi si stava recando a lavoro.

Dopo una prima segnalazione anonima al 113, la polizia è stata avvertita anche dalla nipote dell’uomo. Mazzocchi sembra vivesse in quel parco insieme con la sorella. La vittima è stata colpita con un colpo al petto e due al viso.

Secondo informazioni apprese da ambienti investigativi prima degli spari ci sarebbe stata una lite. A riferirlo alla polizia sarebbe stata la sorella della vittima, che vive nello stesso appartamento di Mazzocchi, separato dalla moglie. La donna ha, infatti, raccontato di aver sentito delle urla, non di aiuto ma frutto di un diverbio.

Secondo i rilievi, la vittima stava salendo a bordo della sua automobile, si era quasi seduta quando è stata colpita e uccisa da colpi di pistola. Probabile che Mazzocchi abbia, dunque, avuto un contatto anche fisico con chi lo ha ucciso: l’autopsia potrebbe rilevare tracce del Dna dei malviventi sul corpo e in particolare sulle mani della vittima

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