Il brutale assassinio di Carla Molinari, l’anziana tipografa di Varese sgozzata e mutilata i il 5 novembre nella sua villetta in località Sant’Andrea di Cocquio Trevisago è forse opera di uno squilibrato.
È questa, infatti, una delle ipotesi di lavoro degli investigatori. Una teoria avvalorata proprio dal fatto che l’autore dell’assassinio abbia amputato e portato via con se’ le mani della vittima, per poi forse abbandonarle da qualche parte o addirittura conservarle come uan sorta di cimelio.
Sul conto della donna finora non è emerso nulla che avvalori l’ipotesi di un delitto frutto di vendetta ne’ pare che si sia trattata di uan rapina finita male. Dalla casa della vittima, infatti, non mancherebbe nulla.