Una vittoria per il boss e guai a chi la contesta: Gioacchino Sferrazza, presidente dell’Akragas calcio, squadra agrigentina che milita nel campionato di eccellenza, ha dedicato il 5-0 con cui i suoi hanno liquidato l’Arenella a Nicola Ribisi, definendolo «un amico fraterno».
Peccato che Ribisi, 29 anni, titolare di un supermercato, sia stato arrestato lo scorso 17 settembre con l’accusa di associazione mafiosa. Secondo la polizia, infatti, l’uomo sarebbe il nuovo capo famiglia di Palma di Montechiaro.
Davanti alle proteste dei cronisti increduli, però, il presidente dell’Akragas si è infuriato e ha imposto ai giocatori e all’allenatore il silenzio stampa.
Il messaggio con dedica a Ribisi è stato trasmesso in diretta solo su un’emittente radiofonica agrigentina. Sferrazza ha poi sostenuto di avere «il diritto di dedicare a vittoria a Ribisi. Non vedo perché non si possa manifestare solidarietà a un amico fraterno».
Il presidente dell’Akragas, 45 anni, è titolare, insieme al fratello ed ad altri familiari, di una catene di negozi che vendono dai giocattoli agli articoli da regalo.
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