Agrigento, protesta dei Vigili del Fuoco: “senza stipendio da 5 mesi”

Pubblicato il 6 Maggio 2010 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA

I Vigili del fuoco di Agrigento non prendono lo stipendio da 5 mesi, il loro contratto di lavoro non viene rinnovato da due anni e per questo Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno stato di agitazione.

Si tratta di un’ agitazione unitaria che potrebbe sfociare anche in uno sciopero della categoria se il Tavolo contrattuale richiesto non dovesse essere convocato. “E’ da ormai troppo tempo – spiega il segretario generale della Cisl Fnsi di Agrigento Mario Aversa – che i Vigili del fuoco si aspettano retribuzioni e previdenza adeguate al rischio ed alla atipicita’ del proprio mestiere e per contro, paradossalmente, la risposta e’ quella di 5 mesi o forse piu’ di spettanze arretrate e un contratto piu’ che scaduto e ancora da rinnovare e del quale non se ne conoscono con precisione i contenuti”.

I vigili del fuoco, di qualsiasi ordine e grado, attendono il pagamento di straordinari, prevenzione, vigilanze e formazione, indennità di turno, festivo e notturno dal dicembre 2009 e vantano quindi ormai quasi 5 mesi di credito nei confronti dell’Amministrazione che non ha ancora disposto gli stanziamenti sui relativi capitoli di spesa che per quest’anno.

“Addirittura – conclude Aversa – i compensi del terremoto dell’Aquila, dove si e’ tuttora impegnati, devono essere corrisposti dal mese di ottobre 2009 compreso”. I Vigili sono senza stipendio mentre la Protezione civile, anch’essa impegnata in Abruzzo, è finita di recente nell’occhio del ciclone per il motivo opposto:  consulenze e stipendi d’oro. Dieci miliardi di euro in 9 anni, 70 milioni al mese. Tanto “brucia” la Protezione civile che per fare fronte alle tante “emergenze” indice gare – lampo  e affida appalti con trattative private, sfuggendo al controllo della Corte dei Conti.