ROMA – La Guardia costiera ha bloccato nel porto di Palermo la nave spagnola Aita Mari che soccorre i migranti in mare.
I militari hanno riscontrato diverse irregolarità a bordo della nave spagnola.
Per questo motivo, è scattato il fermo amministrativo dell’Aita Mari.
La stessa situazione si era verificata già il 5 maggio a Palermo per la nave ong Alan Kurdi.
Le due navi si occupano del soccorso dei migranti in mare e si trovano quindi bloccate.
Una volta nel porto di Palermo, i migranti sono stati trasferiti trasferiti sulla nave Rubattino per la quarantena.
La Guardia costiera ha riscontrato diverse irregolarità che compromettono sia la sicurezza degli equipaggi, che quella delle persone soccorse e recuperate a bordo.
Inoltre, sono state “accertate anche alcune violazioni delle normative a tutela dell’ambiente marino”.
Guardia Costiera, come funzionano i controlli
Lo Stato di bandiera ha la responsabilità di intervenire per sanare le irregolarità riscontrate.
La Guardia costiera ha svolto le ispezioni nell’ambito dei consueti controlli di sicurezza e di tutela dell’ambiente marino.
Si tratta di ispezioni che vengono svolte normalmente sulle navi di bandiera straniera che arrivano nei porti italiani.
L’obiettivo è garantire sia la sicurezza degli equipaggi che delle persone trasportate.
Inoltre, i controlli permettono di verificare il rispetto delle norme per la prevenzione degli inquinamenti marini. (Fonte: ANSA)