ROVIGO – Recuperato ad Albarella, in provincia di Rovigo, il corpo senza vita di una donna che galleggiava in mare a poca distanza dalla riva. Potrebbe trattarsi di Samira El Attar, la mamma di 43 anni scomparsa da Stanghella (Padova) la mattina del 21 ottobre scorso, dopo aver accompagnato la figlioletta a scuola.
Ad avvistare il cadavere, domenica mattina, sono stati i carabinieri, che hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Trascinato sulla spiaggia di Albarella, isola privata del Comune di Rosolina (Rovigo), il corpo è apparso in avanzato stato di decomposizione e senza documenti.
Se il confronto del Dna con quello della mamma di origini marocchine dovesse dare riscontri positivi, il fascicolo per la scomparsa di Samira passerebbe da sequestro di persona a omicidio e occultamento di cadavere. Delle indagini si occuperà la Procura rodigina, assieme alla Capitaneria di porto di Chioggia (Venezia).
Samira è sparita la mattina del 21 ottobre scorso dopo che aveva accompagnato la figlia a scuola, in sella alla sua bicicletta bianca. Avrebbe dovuto incontrare un potenziale datore di lavoro, la cui identità è tutt’oggi sconosciuta. Si è allontanata da casa intorno alle 10 del mattino e non è più tornata.
A denunciarne la scomparsa, il giorno seguente, è stato il marito, che ha spiegato di aver atteso 24 ore perché convinto che Samira, che era solita lavorare come badante, fosse in servizio per un turno di notte.
Fonte: Ansa