Albenga. Pensionato legato e rapinato: ladro lo aspettava

Albenga. Pensionato legato e rapinato: ladro lo aspettava
Albenga. Pensionato legato e rapinato: ladro lo aspettava

SAVONA – Un pensionato è stato legato e rapinato da un ladro che lo aspettava sotto casa. L’aggressione e il furto sono avvenuti la sera del 17 gennaio ad Albenga, in provincia di Savona. L’uomo, 75 anni, stava rientrando a casa quando è stato aggredito. A dare l’allarme l’anziano, che è riuscito a liberarsi, mentre il figlio è arrivato sul posto e il ladro è fuggito. Il pensionato è stato soccorso e ricoverato in ospedale, mentre la caccia al ladro è aperta.

Il Secolo XIX scrive che il ladro aspettava il pensionato proprio sotto casa sua:

“Ieri sera (17 gennaio, ndr) , un uomo di 75 anni che stava rientrando nella sua abitazione di Albenga è stato aggredito, legato e rapinato da un uomo che lo avrebbe aspettato sotto casa. È stato lo stesso pensionato a dare l’allarme dopo essere riuscito a liberarsi: è stato ricoverato in osservazione, mentre sulla rapina stanno indagando i carabinieri della cittadina”.

Il sito Savonanews scrive che il ladro era probabilmente nascosto sul pianerottolo e che gli inquilini sono preoccupati per l’aggressione:

“L’aggressore dopo che l’anziano ha aperto l’uscio, l’ha spinto all’interno dell’appartamento malmenandolo e legandolo per poter, a quel punto agire indisturbato. Denaro contante e qualche orologio, questo il bottino del malvivente che, poi, ha lasciato l’appartamento. Solo qualche tempo dopo l’uomo è riuscito a liberarsi e a chiedere aiuto ad alcuni vicini.

Immediato è stato a quel punto l’intervento dei Carabinieri e dei soccorritori, l’uomo è stato trasportato urgentemente presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pietra Ligure dove gli sono state apportate le prime cure. Scattano le proteste dei residenti del complesso che lamentano “Gli inquilini da anni sollecitano una rapida sistemazione dei portoni di ingresso, ma invano. Ieri è successo quello che era prevedibile visto i tempi che corrono. Inizieremo a tempestare gli organi preposti perché in queste condizioni siamo tutti in pericolo”.

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