BELLUNO – Va in ospedale per una lombosciatalgia ma muore per uno scambio di persona.
I familiari del 76enne Alberto Giacobbi, storico cadorino già presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano hanno chiesto giustizia e ora a processo ci sono 4 medici dell’ospedale di Pieve di Cadore.
E durante una udienza il direttore medico dell’allora Usl 1, Raffaele Zanella ha rivelato: “Un medico mi disse che c’era stato uno scambio di prelievi – ha raccontato al giudice – e ho ritenuto di procedere alla segnalazione all’autorità giudiziaria”.
Dopo il ricovero, le condizioni di Giacobbi erano peggiorate con due embolie e un infarto, fino alla morte, causata probabilmente dalle cure errate, per lo scambio di provette di sangue tra la vittima e un suo omonimo e per il conseguente sbaglio nel dosaggio dei medicinali.