Alcamo (Trapani), sequestrati beni all’imprenditore Vito Nicastri: sarebbe vicino a Cosa Nostra

La Direzione investigativa antimafia di Trapani ha sequestrato beni per oltre 1,5 miliardi di euro a un imprenditore trapanese, Vito Nicastri.

Nicastri, 54 anni, è un imprenditore di Alcamo e lavora nel settore delle energie alternative come l’eolico e il fotovoltaico. Nicastri, che ha realizzato alcuni parchi eolici in Sicilia, è stato indicato dagli inquirenti come vicino al boss latitante trapanese Matteo Messina Denaro, ritenuto il nuovo capo di Cosa Nostra.

Secondo il generale Antonio Girone, direttore della Dia, che ha confermato i sospetti relativi ai rapporti tra l’imprenditore e il capomafia, proprio il settore delle energie alternative sarebbe una delle attività economiche scelte da Cosa Nostra per il riciclaggio di denaro sporco.

Gestione cookie