ROMA – Non c’è solo l’Alcoa, c’è tutta una regione, il Sulcis che è “alla fame”. Anche l’ex calciatore Gigi Riva entra nella vicenda Alcoa e lo fa a muso duro: ”La vicenda dell’Alcoa è la più evidente ma tutto il Sulcis è alla fame, e il problema è che i nostri politici sono di serie B: impiegati che prendono ordini dai partiti di Roma”.
Riva è arrivato in Sardegna 50 anni fa e non ha mai voluto lasciarla, ”ma adesso il cerchio si chiude – spiega all’Ansa -, i giovani dovranno lasciare questa terra come succedeva negli anni Sessanta, quando esistevano paesi abitati solo da vecchi e tutto era all’insegna dell’emigrazione. E’ stata fatta una politica economica dissennata, le aziende venivano dal continente con macchinari vecchi, se li facevano pagare come nuovi, prendevano i contributi e poi se ne andavano senza lasciare lavoro o investimenti. A forza di depauperare, il tessuto è sul lastrico e la politica per i motivi che ho detto non ci aiuta”.
”Ma – conclude l’ex calciatore – è’ un errore pensare che gli operai dell’Alcoa a Roma si possano accontentare di promesse o di voci di interesse di aziende straniere, è un giochetto che i sardi conoscono bene per averlo già subito. Questa gente e’ partita per Roma determinata ad avere qualcosa di concreto, e non se ne andra’ senza averlo ottenuto”.
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