“Alcoltest non è a norma”: donna vince il ricorso, la Prefettura paga

ROMA – “Alcoltest non a norma”. Questa la motivazione del giudice di Pace che ha invalidato la multa per stato di ebrezza di un’ automobilista. La donna multato ha presentato ricorso ed ha vinto in mancanza del perfetto funzionamento dell’apparecchiatura. La Prefettura inoltre è stata condannata al pagamento delle spese legali. La multa risale al 23 settembre del 2007. Alla donna fu sospesa la patente per 12 mesi e l’obbligo di sottoporsi a visita medica.

Daniele Stoppello, avvocato della donna, richiese la revisione dell’alcoltest e spiega: “Chiedemmo alla Prefettura ha spiegato l’avvocato di poter acquisire la certificazione che attestasse la regolare taratura dell’apparecchiatura alcol test 7110 Mk della polizia stradale. Gli etilometri, secondo quanto previsto da un decreto ministeriale, devono essere sottoposti periodicamente a verifiche e prove secondo le procedure stabilite dal ministero dei Trasporti”.

La sentenza del Giudice di pace afferma: “La prefettura non ha mai dato seguito alla nostra richiesta di visionare la certificazione di quell’alcoltest. L’opposizione è fondata e va accolta. La prefettura di Roma non ha ottemperato alla produzione della certificazione attestante la taratura dell’Alcoltest impiegato dalla polizia Stradale, omettendo di provare la regolarità del procedimento sanzionatorio”. Dunque in mancanza della prova del perfetto funzionamento dell’alcoltest, al giudice non è rimasto altro da fare che annullare l’ordinanza contro la donna.

 

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