MILANO, 19 MAR – Sarebbero ”i costi per la stampa dei manifesti elettorali e dei cosiddetti santini’ i finanziamenti illeciti per cui l’assessore regionale Romano La Russa e’ finito indagato nell’inchiesta della procura di Milano sul caso Aler.
Lo si legge nell’avviso di chiusura delle indagini nel quale si specifica che i ”contributi di natura economica” sarebbero stati versati ”in violazione” della legge. Nell’avviso di conclusione delle indagini, notificato oggi in vista della richiesta di rinvio a giudizio di La Russa e di altre 11 persone, l’assessore regionale risulta indagato per finanziamento illecito ai partiti ”in qualita’ di candidato alle elezioni amministrative regionali per la Regione Lombardia dell’anno 2010 nonche’ in qualita’ di candidato alle elezioni amministrativa provinciali di Vercelli nell’anno 2011”.
Secondo l’ipotesi del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del pm Antonio Sangermano, l’assessore La Russa avrebbe ricevuto da parte di Luca Giuseppe Reale Ruffino, amministratore unico della societa’ ‘Constructa srl’ ”contributi di natura economica al finanziamento della campagna elettorale” sia per le regionali di due anni fa sia per le provinciali a Vercelli dello scorso anno. Contributo ”concretizzatosi nel sostenere i costi per la stampa di manifesti elettorali e dei cosiddetti santini, versati in violazione delle (…) norme di legge che prevedono la preventiva delibera dell’organo sociale della societa’ finanziatrice e la iscrizione nel relativo bilancio del contributo erogato, adempimenti questi non effettuati”. Anche per il consigliere comunale milanese Marco Osnato e l’assessore al comune di San Donato Milanese (Milano) Gianfranco Baldassarre, anche loro in quota Pdl, lo stesso Reale Ruffino ha versato illegalmente contributi, per la loro campagna elettorale per le elezioni dello scorso anno a Milano.