Haber e il bacio rubato a Lucia Lavia: “Immedesimato in Otello, mi hanno massacrato”

ROMA – Un bacio un po’ troppo sanguigno, non giustificato nemmeno dalla finzione del palcoscenico secondo chi lo ha ricevuto. Alessandro Haber è stato quindi cacciato dall’Otello del Teatro Romano di Verona per una prova troppo appassionata con Lucia Lavia, Desdemona. Haber ora però replica “per parlare al pubblico che chissà cosa pensa. I colleghi mi hanno già dimostrato solidarietà, ma sono una bestia ferita che ha dato al palcoscenico tutti i giorni della sua vita”, spiega intervistato dal Corriere della Sera.

“Ci si concentra e immedesima, era la prima volta che provavamo col regista Garella l’ultima scena. Inizia con quattro baci come da copione: sulla guancia, uno schiaffetto, nei limiti. Poi Otello è montato dentro di me, quel nero col complesso di inferiorità verso il mondo civile, europeo, borghese, incredulo che quella ragazza lo voglia davvero sposare. E a un certo punto, irrazionalmente, mi è scappato un bacio vero ma niente di più e lei mi ha spinto a terra e poi gli schiaffi. Lo giuro, non avevo alcun altro fine se non trovare la chiave del ruolo. Ma si è scatenato l’inferno forse per la inesperienza della mia partner”.

“A questo massacro non ci sto perché sono innocente, ero dentro la strategia di attore e non pensavo alla signorina Lavia, inesperta, psicologicamente non pronta. Ma è stato tutto molto sproporzionato”.

“Ho mandato sms di scuse a tutti, spiegando che facevo il mio lavoro, certo sono esuberante, creativo e non ho regole ma dicono anche che sono persona dolce e leale. Ho fatto di tutto in scena, ma poi è il teatro stesso che con i suoi anticorpi razionalizza e stabilisce il limite da non superare”.

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