Alessandria, coniugi malati si uccidono: “Non vogliamo soffrire”. A trovarli è il figlio

Alessandria, coniugi malati si uccidono: "Non vogliamo soffrire
Alessandria, coniugi malati si uccidono: “Non vogliamo soffrire

ALESSANDRIA – Erano ammalati, lui di tumore lei di sclerosi multipla, e insieme hanno deciso di uccidersi. “Non volevano più soffrire”, come hanno scritto su un biglietto, i coniugi morti nel loro appartamento di Valenza in provincia di Alessandria.

A trovarli il figlio che aveva chiesto ad un amico di accompagnarlo dai genitori perché non rispondevano al telefono. E’ stato lui, avvocato di professione, a dare l’allarme ai carabinieri, che sin dai primi accertamenti hanno formulato l’ipotesi dell’omicidio-suicidio, poi confermata dal biglietto della coppia.

La tragedia in via XIX Aprile, in un alloggio della palazzina al civico 71. Sul pavimento della cucina, in una pozza di sangue, la donna, 71 anni; nella vasca da bagno il marito, orafo in pensione di un anno più anziano, la pistola utilizzata per uccidere la moglie e poi per togliersi la vita – regolarmente denunciata – sulla pancia.

“Non può essere capitato a me, non può essere”, la frase ripetuta tra le lacrime dal figlio, sotto choc, assistito dai sanitari del 118 che invece non hanno potuto fare nulla per la coppia di anziani. Per i vicini di casa, sconvolti dalla tragedia, marito e moglie erano “due persone per bene, innamorate l’uno dell’altra, a cui negli ultimi mesi soltanto la malattia aveva tolto il sorriso”.

Sembra infatti che il tumore dell’uomo fosse allo stadio terminale e che non accettasse l’idea di lasciare sola la moglie, affetta dalla sclerosi multipla che le avrebbe reso sempre più difficili i movimenti. Così, questa sera, ha impugnato la pistola e, dopo averla usata contro la moglie, l’ha usata contro se stesso. “Sono morti come hanno vissuto – dice un altro vicino di casa -: insieme”.

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