Alessandro Meluzzi: "Ecco le foto degli stupratori di Rimini". Ma è falso e Mentana... Alessandro Meluzzi: "Ecco le foto degli stupratori di Rimini". Ma è falso e Mentana...

Alessandro Meluzzi: “Ecco le foto degli stupratori di Rimini”. Ma è falso e Mentana…

Alessandro Meluzzi: "Ecco le foto degli stupratori di Rimini". Ma è falso e Mentana...
Alessandro Meluzzi: “Ecco le foto degli stupratori di Rimini”. Ma è falso e Mentana…

RIMINI – Una foto segnaletica dei carabinieri circola sul web. “Sono loro gli stupratori di Rimini, schifosi subanimali”, scrive Alessandro Meluzzi su Twitter rilanciando la foto. Peccato però per Meluzzi, psichiatra di Forza Italia ospitato spesso in televisione e ora vescovo ortodosso e fondatore del Partito anti islamizzazione, che quella foto segnaletica non abbia nulla a che fare con la recente cronaca. I volti e i nomi dei presunti stupratori infatti appartengono ad un arresto per questioni di droga di qualche mese fa. A smentire Meluzzi c’è anche Enrico Mentana, che non perdona il post carico di odio e lo attacca: “E’ il post di un odiatore di professione: delle due vittime non gli importa nulla”.

Paolo Salvatore Orrù sul sito Tiscali scrive che tutto è iniziato dal cinguettio di Meluzzi, che su Twitter pubblica la foto senza verificare le fonti e attacca:

“I nuovi italiani stupratori di Rimini accolti e integrati dai buonisti cattocomunisti! Adesso basta con questi schifosi subanimali”.

Peccato che la foto non sia quella degli stupratori e a rispondere stavolta  il giornalista Enrico Mentana, che sceglie Facebook per correggere lo psichiatra:

“L’ex parlamentare Meluzzi pubblica le foto dei quattro stupratori di Rimini, e le reazioni sono quelle stesse dei giorni scorsi. Il fatto è che quelle foto riguardano arresti compiuti diversi mesi fa in un’operazione anti-spaccio. Non si vede l’ora di poter esporre altri volti simili per proseguire con commenti come quelli, presi a caso sotto il tweet di Meluzzi, che qui riproduco. Delle due stuprate non gli importa nulla: la loro passione va tutta a loro, sperando che siano “risorse”, possibilmente clandestini o meglio ancora migranti, magari con una bandiera dell’Isis nello zaino. Invece la giustizia e l’informazione sono cose serie: si indaga, si individuano gli elementi di prova e si cercano i possibili colpevoli. Si ricostruiscono le loro storie e poi si può commentare, anche nel modo più duro, ma non strumentalmente”.

E ha aggiunto:

“Gli autori degli stupri di gruppo, qualsiasi sia la loro nazionalità e condizione, sono delle bestie. La legge italiana ne prevede la condanna a lunghi periodi di detenzione. Se i violentatori di Rimini si riveleranno essere degli extracomunitari non saranno certo i primi, e non avranno nessuna attenuante, ci mancherebbe. Ma visto che in questi commenti nessuno ci pensa, lo faccio io per voi, odiatori professionali: un pensiero e un abbraccio ideale alla ragazza polacca e alla trans peruviana, insieme a sincere scuse: non abbiamo saputo proteggervi prima, e stiamo usando i vostri drammi come clava per le nostre dispute”, ha concluso Mentana. In tutto questo bailamme sguazzano “gli odiatori di professione”, che hanno infatti approfittato dell’occasione per dire che da quando sbarcano i migranti, in Italia c’è stato un aumento di stupri esponenziale”.

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