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Alessandro Rigotto suicida a Porto Viro. “Riapro nel pomeriggio”. E si impicca

di Emiliano Condò |2 Maggio 2014 16:36

Alessandro Rigotto (foto Facebook)

ROVIGO – Ha chiuso il negozio per la pausa pranzo e ha messo sulla porta il solito cartello: “Si riapre nel pomeriggio”. Poi, però, ha preso una corda e in quel negozio si è impiccato. E’ morto così a Porto Viro (Rovigo) Alessandro Rigotto, commerciante di 37 anni. 

A trovare il corpo dell’uomo è stato il padre poco dopo il suicidio. Rigotto non ha lasciato nessun messaggio. Viveva con i genitori. Al momento, scrive il Gazzettino, sono diverse le ipotesi sulla tragedia:

Depressione, problemi di salute, qualche debito legato all’attività rilevata un anno e mezzo fa, sono le varie ipotesi per spiegare la tragedia.

 

Questo l’ultimo messaggio su Facebook, datato 24 aprile, scritto da Alessandro Rigotto:

Agli immigrati clandestini e permesso entrare in casa tua e tu non puoi neanche alzare la voce perche rischi una denuncia ,una persona che lavora e che tenta di dare lavoro a dei collaboratori
quello no ,deve essere vessato o umiliato agli occhi del sistema creditizio perche ha rischiato in prima persona sbagliando per carita e deve aspettere cinque anni per essere riabilitato dal sistema creditizio,se rubi una macchina o causi un incidente sotto alcool o droghe ,con la condizionale e magari un decretino svuota carceri in due o tre anni sei fuori.perdi il lavoro non ce la fai col mutuo ,alla faccia di tutti i bla…bla televisivi non te lo congelano per un po ,oppure se lo fanno dopo ti strozzano con i pagamenti.BASTA E ORA DI PROTESTARE PACIFICATAMENTE SCIOPERO DEI CONSUMI NON NECESSARI E AZIONI COMPATTE CAMBIANDO IN GRUPPO DA UN ISTITUTO BANCARIO AD UN ALTRO A SECONDA DI QEULLO CHE DA, NERO SU BIANCO, LE CONDIZIONI (SENZA CAVILLI) MIGLIORI.LA VIOLENZA E BARBARIA,UN DOBBERMAN SILENZIOSO FA PIU PAURA CHE DIECI CAGNOLINI CHE ABBAIANO GR.AZIE A VOI TUTTI PER QUESTO MIO SFOGO DA POPULISTA SEMPLICIOTTO

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