Alex Zanardi è stabile ma grave, possibili danni alla vista. I medici fiduciosi Alex Zanardi è stabile ma grave, possibili danni alla vista. I medici fiduciosi

Alex Zanardi è stabile ma grave, possibili danni alla vista. I medici: “E’ un grande atleta, siamo fiduciosi”

SIENA – Le condizioni di Alex Zanardi continuano a essere gravi ma stabili “da un punto di vista cardiorespiratorio, è sempre ventilato meccanicamente, e restano stabili anche i parametri metabolici che danno un quadro clinico generale buono”.

Ma potrebbe avere conseguenze alla vista “perché ha avuto traumi oculari”. Lo riferisce il professor Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza dell’ospedale di Siena, facendo il punto sulle condizioni dell’atleta, in un nuovo incontro con i giornalisti sabato pomeriggio.

“Abbiamo chiesto per questo una approfondita consulenza ai nostri oculisti, ma la valutazione si potrà fare solo nei prossimi giorni”, ha spiegato.

“C’è da confermare la gravità del quadro neurologico – ha detto Scolletta- che andrà valutato la prossima settimana quando le condizioni cliniche ce lo permetteranno”.

Zanardi è quindi “stabile ma grave sul piano neurologico”. “E’ un grande atleta e quindi da un punto di vista generale è in condizioni ottimali, quindi ben controllato, per questo motivo probabilmente sta rispondendo molto bene” alle terapie.

“Pensiamo positivamente – ha aggiunto Scolletta –  siamo fiduciosi che questo suo stato pre-trauma possa condizionare positivamente il decorso”.

Il professore ha anche sottolineato come, con gli altri medici che seguono Zanardi “non siamo rimasti sorpresi” dal recupero che il suo organismo sta facendo. “E’ arrivato qui in condizioni instabili”, ha sottolineato il primario.

Alex Zanardi, le prossime 72 ore sono cruciali

Una lesione da contusione cerebrale, ossia un violento urto subito dal cervello all’interno della scatola cranica in seguito al terribile impatto che ha causato la frattura delle ossa frontali e della faccia: è questa l’ipotesi più attendibile sulla situazione generata dall’incidente avvenuto ieri, mentre con la sua handbike il campione partecipava a una staffetta di atleti paralimpici.

“Adesso il rischio è che si sviluppi un edema cerebrale e per questo motivo le prossime 72 ore saranno critiche”, ha spiegato all’Ansa il presidente della Società mondiale di Anestesiologia, Quirino Piacevoli.

A scandire il tempo è il piccolo catetere, la sonda che misura la pressione all’interno della scatola cranica che subito è stata impiantata, con un intervento di Microrurgia, dai neurochirughi del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena.

Come sempre accade nel caso di traumi cranici, “le prime ore sono decisive per l’evolversi della situazione – ha detto l’esperto – e se prossimamente dovesse svilupparsi un edema cerebrale si dovrà operare di nuovo, ma questa volta non con la microchirurgia”.

Altrettanto importante è stata l’induzione dello stato di coma farmacologico: è uno stato di coma artificiale e provvisorio, indotto da farmaci. “E’ un’indicazione principe in casi come questo – ha aggiunto Piacevoli – perché il cervello viene messo a riposo per mezzo di una pesante sedazione con barbiturici in attesa di sviluppi”.

Si resta quindi in attesa di capire se la situazione si manterrà o meno costante. “Le cellule cerebrali reagiscono al trauma con uno stato edematoso”, ha proseguito Piacevoli riferendosi al rischio dell’accumulo di un eccesso di liquidi all’interno del cranio.

“Se non si vuole far soffrire ulteriormente il cervello, bisognerà dargli modo di decomprimersi”, ha aggiunto. Per questo “se nelle prossime ore la pressione intracranica dovesse salire, sarà necessario intervenire”, ha osservato.

All’interno della scatola cranica è infatti indispensabile mantenere in equilibrio tutti gli elementi che vi sono racchiusi, ossia il cervello, il sangue e il liquido cerebrospinale.

La comparsa di un edema altererebbe questo bilanciamento, aumentando il volume delle cellule cerebrali e compromettendo in questo modo la circolazione del sangue, con il rischio di gravi danni. (Fonte: Ansa).

Alex Zanardi, le indagini sull’incidente

Nell’ambito dell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore di Siena, Serena Menicucci, ​i due organizzatori della manifestazione sono stati interrogati dai carabinieri del comando provinciale di Siena.

Si puntano a chiarire sia le cause dell’incidente, sia le modalità logistiche dell’evento organizzato da Obiettivo 3 della quale lo stesso Zanardi è fondatore.

“Non abbiamo mai ricevuto comunicazione ufficiale di eventi sportivi sul nostro territorio”, ha precisato il sindaco di Pienza, Manolo Garosi, commentando lo schianto avvenuto sulla strada per San Quirico d’Orcia.  

L’autista del camion, intanto, è stato iscritto nel registro degli indagati per lesioni gravissime da incidente stradale, ma il capo della procura senese, Salvatore Vitiello, ha precisato che si tratta di “un atto dovuto”.

Il suo avvocato ha spiegato che il camionista si è trovato Zanardi di fronte all’uscita della curva ed è riuscito soltanto a dare una sterzata verso il limitare della corsia, limitando l’impatto sul fianco ed evitando un urto frontale. (Fonte: Agi).

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