Alitalia-Etihad, firma amara. Aperta inchiesta sul caos bagagli

Alitalia-Etihad, firma amara. Aperta inchiesta sul caos bagagli
Alitalia-Etihad, firma amara. Aperta inchiesta sul caos bagagli

ROMA – Una firma amara quella dell’accordo tra Alitalia ed Etihad, con il caos bagagli che ha interessato l’aeroporto di Fiumicino e su cui la Procura di Roma ha aperto un fascicolo.Il ministro Maurizio Lupi, intervenuto al Senato, ha poi annunciato “tolleranza zero” per quanto accaduto a Fiumicino.

ACCORDO ALITALIA-ETIHAD –  La mattina dell’8 agosto l’assemblea degli azionisti di Alitalia ha approvato l’accordo con Etihad. Lo ha riferito un azionista della compagnia, Mario Volpi di Odissea, al termine dell’assemblea.

Gabriele Del Torchio, ad di Alitalia, ha confermato l’approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti dell’aumento di capitale da 300 milioni. L

CAOS BAGAGLI – La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla vicenda dei bagagli bloccati nell’aeroporto di Fiumicino. Al momento non sono ipotizzati reati, ma l’attività di monitoraggio degli inquirenti è diretta a verificare l’evolversi della situazione e ad individuare eventuali reati.

“TOLLERANZA ZERO” – Maurizio Lupi, ministro dei trasporti interpellato al Senato, ha annunciato tolleranza zero nei confronti di scioperi bianchi e falsi certificati di malattia e fa il punto della situazione:

“A Fiumicino stamattina (8 agosto, ndr) si segnalano disagi minimi, mal’allerta resta continua e l’appello alla responsabilità assoluto”.

Il ministro ha poi aggiunto:

“Non sono tollerabili forme di protesta di massa nel giorno in cui si chiude l’accordo con Etihad e si rilancia Alitalia perché diventi la più grande compagnia di bandiera”.

Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti spiega di essere in continuo contatto con l’aeroporto di Fiumicino ma che non si segnalano ad ora i temuti disagi legati a eventuali proteste di massa. Del resto, osserva, quelle proteste sarebbero “incomprensibili”:

“Il lavoro non si difende in quel modo, così lo si uccide”.

Comments are closed.

Gestione cookie