Alitalia accusata di razzismo per lo spot col finto Obama. Rimosso Alitalia accusata di razzismo per lo spot col finto Obama. Rimosso

Alitalia accusata di razzismo per lo spot col finto Obama. Lo rimuovono subito: “Non volevamo ferire”

Alitalia accusata di razzismo per lo spot col finto Obama. Rimosso
Alitalia accusata di razzismo per lo spot col finto Obama. Rimosso

ROMA – Un Obama bianco con la faccia “colorata” di fard, con tanto di labbroni e narici posticce. Tanto è bastato a scatenare il putiferio su Alitalia che così pensava di pubblicizzare la nuova tratta senza scali Roma-Washington. Lo spot, che ha fatto indignare il web, è stato infine rimosso dalla compagnia aerea dopo pochi tweet con tanto di scuse per aver offeso la pubblica sensibilità.

Il video accusato di razzismo faceva parte di una campagna intitolata #WhereIsWashington, che si componeva di 4 clip con altrettante controfigure di Presidenti americani: Lincoln, Washington, Obama e Trump. Ma giunti al terzo spot, il web è insorto.

Troppo pesante il make up utilizzato per rappresentare l’ex inquilino della Casa Bianca. Si chiama blackface e Alitalia è cascata in pieno nella trappola. Utilizzare strati di trucco per scurire la pelle era un modo nel XIX secolo per portare in teatro personaggi di colore, con risultati a dir poco grotteschi. Con il tempo la pratica del blackface è diventata un simbolo di oppressione, denunciata anche da Martin Luther King.

Inizialmente Alitalia ha cercato di domare le proteste: “State esagerando“, replicavano i social media manager ai primi contestatori. Quindi la spiegazione: “L’attore che abbiamo scelto non è caucasico (sarebbe tunisino, ndr), abbiamo usato il trucco per cambiare le sue caratteristiche facciali, non il colore della sua pelle”.

Alla fine il filmato è stato rimosso dopo pochi tweet e in una nota la compagnia aerea ha riconosciuto l’errore. “Nella nostra azienda è obbligatorio il rispetto per tutti, non è mai stata nostra intenzione ferire nessuno e impareremo da ciò che è successo”.  

Ma non è bastato a placare gli animi dei più critici. Uno su tutti lo scrittore afroamericano Louis Pisano che ha detto: “Trovo il video di Alitalia offensivo, una presa in giro di Obama, l’Italia ha un enorme problema con l’ignoranza, che perpetua il razzismo: questo genere di umorismo rema contro gli sforzi che si stanno facendo per combattere l’intolleranza”. (Fonte: Facebook)

 

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