“Alitalia risparmia anche sul carburante”: flotta ridotta, taglio dei dipendenti

ROMA – “Alitalia risparmia anche sul carburante”. E ancora flotta ridotta, taglio dei dipendenti e delle rotte a lungo raggio sono le condizioni raccontate da chi lavora per la compagnia aerea dopo l’incidente della Carpatair. Fabio Tonacci spiega su Repubblica le condizioni, economiche e tecnologiche, di Alitalia dopo gli anni di gestione della Cai.

Repubblica scrive:

“La flotta si è ridotta a 142 aeromobili (erano più di 200 nella vecchia Alitalia, contando quelli di Airone), i dipendenti sono passati da 20 mila complessivi a 14.500. Molte rotte a lungo raggio sono state tagliate. Razionalizzati anche le tratte interne. Per i voli nazionali considerati antieconomici (i posti occupati sono meno dell’80 per cento di quelli disponibili), la Roma-Bologna, la Roma- Ancona, i collegamenti da e con Pisa e Firenze, si è scelto di affidare la copertura alla Carpatair con la formula del wet lease, noleggio del velivolo e dell’equipaggio”.

E dopo l’incidente a Fiumicino del volo Carpatair, Repubblica spiega:

“Hanno aerei più piccoli, meno costosi, la cui manutenzione però non è sotto la responsabilità di Alitalia. E non sempre il nome Carpatair viene esplicitato al momento dell’acquisto dei biglietti. Si risparmia anche sul carburante, imbarcandone il meno possibile nei limiti imposti dalle regole. «E se decidi di metterne di più — racconta ancora il pilota — i funzionari ti chiamano a casa per chiedere spiegazioni».

Tutte le compagnie internazionali, chi più chi meno, hanno dovuto affrontare tagli ai servizi di catering a causa della crisi. C’è stato un periodo, alcuni mesi fa, in cui ai passeggeri dei voli nazionali Alitalia veniva offerto solo un bicchiere d’acqua. Ora sono tornati snack e caffè”.

Gestione cookie