Allarme debiti minaccia la ‘festa’ per i 100 giorni alla Maturità

Pubblicato il 14 Marzo 2011 - 11:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La tradizionale ”festa” per i 100 giorni alla Maturità – la prima prova scritta è in calendario per il 22 giugno – per una bella fetta di studenti è accompagnata dalla preoccupazione per i ‘debiti’ da recuperare. E’ quanto emerge da un’indagine on line condotta da Skuola.net su un campione di maturandi. Il 55% degli intervistati (965 ragazzi) deve recuperare almeno un debito formativo. Il 18% ne ha solo uno, il 13% due, il 10% tre e il 14% addirittura quattro.

Nel 2010, secondo le rilevazioni ufficiali del Ministero – ricorda il portale studentesco – la cifra era vicina al 70% ma poi alla fine i non ammessi sono stati meno del 10%. Nonostante le lacune da colmare la ricorrenza dei 100 giorni offre comunque agli studenti un’occasione per distrarsi e per esorcizzare la paure. Sempre secondo il sondaggio, due studenti su tre organizzeranno qualcosa: vanno per la maggiore le vacanze di uno o più giorni (15% e 17%) nonché la cena di classe, professori inclusi (19%). Non manca un 7% che opta per la discoteca e un 4% che resterà semplicemente a casa o parteciperà a un’assemblea di classe o di istituto.

Ma la tradizione dei 100 giorni vuol dire anche scaramanzia e spiritualità. Se il 67% non crede nei riti propiziatori, il 33% si affiderà al soprannaturale pur di passare all’esame. Così si attende come sempre una folla di studenti a Pisa per sfregare la lucertolina sulla porta del Battistero, mentre al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, a Isola del Gran Sasso (Teramo), si stima la presenza di 12.000 studenti per la tradizionale messa con benedizione delle penne da usare durante l’esame.

Probabilmente il maltempo diffuso nel nostro paese ostacolerà invece il rito del voto auspicato, scritto sul bagnasciuga e cancellato dalle onde del mare che lo affideranno al fato. Terminati i festeggiamenti, ritorneranno comunque le ansie da esame. Sempre secondo il sondaggio, la prova più temuta dai ragazzi è il colloquio orale (42%), seguito dalla seconda prova (26%) affidata ai commissari esterni in gran parte degli indirizzi. La terza prova, il cosiddetto ”quizzone”, preoccupa soltanto il 20% dei maturandi mentre il tema di italiano toglie il sonno al 12% degli intervistati.