Allarme soia: il prezzo cresce più dell’oro

Pubblicato il 30 Aprile 2012 - 16:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 30 APR – Il prezzo della soia e’ cresciuto piu’ di quello dell’oro. Con un aumento record di quasi il 25% dall’inizio dell’anno ha raggiunto la quotazione di circa 14,9 dollari a bushel (42 centesimi al chilo) per consegne a luglio, il massimo dall’estate 2008 al Chicago Board of Trade (Cbot), punto di riferimento del mercato a livello internazionale. Lo afferma la Coldiretti sottolineando che – secondo l’allarme lanciato dal Financial Times – l’aumento delle quotazioni della soia utilizzata come biocarburante, ma anche per l’alimentazione umana ma soprattutto animale per mucche, maiali e polli, potrebbe generare una nuova ondata mondiale di inflazione.

L’impennata delle quotazioni della soia ”fa impallidire quella dell’oro – afferma Coldiretti – che dall’inizio dell’anno ha messo a segno solo un timido aumento del 6%”. L’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli – rileva la Coldiretti – e’ sempre piu’ fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilita’ dai mercati finanziari a quelli dei metalli preziosi come l’oro, fino alle materie prime come grano, mais e soia. Manovre finanziarie che stanno giocando senza regole sui prezzi delle materie prime agricole provocando una grande volatilita’, impedendo la programmazione e mettendo a rischio coltivazioni e l’allevamento in molti Paesi poiche’ soia e mais sono due componenti fondamentali della dieta alimentare degli animali in stalla per la produzione di carne e latte. Garantire la stabilita’ dei prezzi in un mercato a domanda rigida come quello alimentare e’ un obiettivo di interesse pubblico che – conclude Coldiretti – va sostenuto con l’introduzione di interventi di mercato innovativi come le assicurazioni sul reddito nell’ambito della riforma di mercato della politica agricola comune che la Commissione Europea si accinge a varare”.