AULLA (MASSA CARRARA) – Centinaia di persone, ma nessun politico, come avevano chiesto i familiari delle due vittime, ai funerali di Claudio Pozzi ed Enrica Pavoletti, morti nell'alluvione che ha colpito Aulla il 25 ottobre. I due funerali si sono svolti uno mercoledì mattina e uno nel pomeriggio. Ad entrambi i riti funebri ha preso parte il procuratore di Massa Carrara Aldo Giubilaro.
Circa 500 persone hanno partecipato stamani ai funerali di Claudio Pozzi, 56 anni La chiesa del Groppino di Aulla era stracolma, molte le persone assiepate anche all'esterno della parrocchia. Il parroco don Giovanni Perini durante la sua omelia ha detto che ''bisogna sostenersi a vicenda di fronte a queste tragedie e che occorre fidarsi del Signore per non perdere la speranza. Dio non ci abbandona – ha detto il parroco – noi siamo vicini alla famiglia colpita negli affetti più cari''.
Il parroco ha poi fatto sapere che organizzerà incontri di preghiera in parrocchia e anche le suore della comunità aullese si sono mobilitate per assicurare un sostegno anche psicologico alle persone più deboli. ''Ho visto tanta compostezza e tanto silenzio – ha spiegato il parroco – ma anche molta tenacia e voglia di ricominciare nel cuore degli aullesi''. La salma di Claudio Pozzi è stata poi tumulata nel cimitero di Aulla.
Nel pomeriggio, invece, il funerale di Enrica Pavoletti. La funzione funebre si e' svolta nella chiesa del borgo di Olivola, dove era nata la donna. Centinaia di rose gialle e rosa e orchidee hanno invaso la piccola chiesa che a stento ha accolto tutti i fedeli che hanno voluto partecipare alle esequie. Sul sagrato della chiesa decine di persone a seguire l'omelia del parroco don Roberto Turini. ''Siamo vicini alla famiglia – ha detto il sacerdote – il Signore è vicino in questi momenti bui. Bisogna ricordare il sorriso di Enrica, la sua bonta' sapendo che dopo la morte non si finisce nel nulla''.