Alluvione, beffa Mef: “Le tasse si pagano entro il 22 dicembre”

Alluvione, beffa Mef: "Le tasse si pagano entro il 22 dicembre"
Alluvione, beffa Mef: “Le tasse si pagano entro il 22 dicembre”

ROMA – Gli adempimenti e i versamenti tributari nei Comuni colpiti dalle alluvioni nei mesi scorsi, e per i quali era stata prevista la sospensione fino al 20 dicembre 2014, devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il 22 dicembre prossimo. La disposizione è contenuta in un decreto del Mef. I Comuni interessati sono localizzati in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e nella provincia di Foggia.

Adesso l’annunciato decreto è arrivato. O meglio, attendendo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del testo, ne è stato diffuso il contenuto. Che non è esattamente in linea con quanto ci si sarebbe potuti aspettare.

Per evitare equivoci lo si riporta integralmente: «Gli adempimenti e i versamenti tributari nei Comuni colpiti dalle alluvioni nei mesi scorsi e per i quali era stata prevista la sospensione fino al 20 dicembre 2014, devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il 22 dicembre prossimo. La disposizione è contenuta in un decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze». (Roberto Sculli, Il Secolo XIX)

 

Sono bastate queste poche righe per scatenare un mare di polemiche. “Il governo ha preparato un bel ‘regalo’ di Natale pee i cittadini alluvionati. Tra una settimana, il 22 dicembre, dovranno pagare in un’unica rata le tasse che erano state precedentemente sospese. Una vera batosta. Due righe del ministero sono bastate a gettare nel panico migliaia di persone e di imprese in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli e della provincia di Foggia”, hanno affermato per primi i parlamentari del M5S.

“Siamo di fronte ad un governo che si riempie la bocca di parole come rilancio dell’economia e competitività. Ma per l’attrattività di un Paese agli occhi degli investitori la credibilità è condicio sine qua non”, ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia. Per Zaia questo è “il regalo di Natale di Renzi agli alluvionati”. “E quale credibilità può avere un Paese che per raggranellare quattro spicci di gettito fa pagare a degli alluvionati (non signori che hanno perso soldi ad un tavolo verde ma persone che hanno visto imprese e abitazioni trascinate nel fango) le tasse in un colpo solo e sotto Natale? E poi dicono – conclude – che questa non è una Repubblica delle banane”. “Siamo senza parole, i contribuenti vengono trattati come se fossero in una novella boccaccesca. E’ una beffa”.

Così il comitato degli imprenditori di Stabbia, frazione di Cerreto Guidi (Firenze), zona colpita da un tromba d’aria lo scorso 19 settembre. Il comitato riunisce un centinaio di aziende della zona colpita dal maltempo. “Si tratta di una beffa – spiega Simone Sardelli per conto del comitato – che si aggiunge al fatto che il decreto per la sospensione dei pagamenti dal 19 settembre al 20 dicembre fu emesso soltanto il 5 dicembre e pubblicato in Gazzetta ufficiale addirittura l’11 dicembre. Gli imprenditori non meritano un tale trattamento, speravamo che la scadenza venisse portata almeno ai primi mesi del 2015”.

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