GENOVA – Gente che si rifugia sui tetti in attesa dei soccorsi, una folla di cittadini esasperati che aggredisce la polizia municipale nel quartiere Fereggiano, e un allerta che durerà fino alle 12 di sabato. A Genova la tensione è alta e il malcontento serpeggia nella città che oggi rivive il dramma dell’alluvione del 2011. Con un copione che si ripete con una regolarità agghiacciante: auto portate via dall’acqua, fango ovunque, sciacalli, treni che deragliano.
Dopo una notte spettrale di blackout, quattro torrenti esondati (Bisagno, Rio Feregiano, Sturla, Scrivia) e un morto, Genova è di nuovo in ginocchio e l’allerta non è ancora finita. La Protezione civile della Regione Liguria, in seguito all’aggiornamento delle previsioni meteo e al monitoraggio dell’Arpal, ha deciso di prolungare lo stato di allerta 2 idrogeologica, il massimo grado, su Genova, Savona e La Spezia e per le aree interne di Genova e La Spezia, fino al mezzogiorno di sabato. Emanata allerta 1 per l’entroterra savonese. Si raccomanda di prestare particolare attenzione soprattutto nelle aree a rischio frana e in quelle a rischio esondazione.
La vittima è un infermiere di 57 anni, Antonio Campanella, travolto dalle acque del Bisagno, è annegato mentre era andato a controllare il livello del fiume straripato. La procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Mentre sindaco e Arpal litigano per la mancata allerta: è l’ennesima polemica per le mancate comunicazioni che hanno fatto partire in ritardo le misure d’emergenza.
“C’è stato un errore nei modelli matematici”, dicono dall’Arpal nello spiegare perché con un temporale così violento in arrivo l’allerta non sia partita. “Non abbiamo potuto intervenire, non c’era allarme“, continua a ripetere Marco Doria, sindaco della città devastata dall’acqua. E va all’attacco delle lungaggini burocratiche che hanno impedito la partenza delle grandi opere sul torrente Bisagno e sul suo affluente Fereggiano. “Chiedo lo stato di calamità per la città di Genova, che la Regione inoltri subito la mia richiesta al governo”, dice Doria. Mentre la situazione peggiora di ora in ora.
Gli ha risposto a stretto giro il premier Matteo Renzi che, dopo aver espresso vicinanza alla famiglia della vittima e solidarietà ai commercianti “in ginocchio”, ha assicurato che: “Il dissesto idrogeologico è tra le priorità del governo”.
“Purtroppo – ha detto Renzi – in tante vicende emergono fenomeni difficili e sconcertanti ad esempio il fatto che le opere pubbliche siano bloccate dalla burocrazia. Ma – ha aggiunto – non è detto che sia stata la mancanza di quell’opera pubblica l’unica causa di ciò che è accaduto.
A Genova c’era stato un ricorso e il cantiere era bloccato anche per questo. Ma sulle cause dei danni non traiamo conclusioni affrettate, che dovranno spettare agli organi competenti, a partire dalla magistratura”.
La diretta video del Corriere della Sera
Cede la provinciale in Valle Scrivia
La strada provinciale che percorre la Valle Scrivia è interrotta in tre punti a causa di frane, cedimenti a valle o inondazioni del torrente o dei suoi affluenti. Il danno più grave si è verificato sulla variante di Casella, la bretella che bypassa il centro abitato: qui la violenta pressione dell’acqua dello Scrivia ha fatto cedere ben 120 metri del muro di sostegno della strada, che sono crollati nel torrente. Un’altra interruzione si trova nel comune di Montoggio e la terza è nel comune di Savignone dove si è verificato un cedimento a valle della strada, che ha causato nella sede stradale una voragine di 6-8 metri di diametro e 8-10 metri di profondità. I tecnici della Provincia ritengono di poter riaprire la carreggiata a senso unico alternato sabato o al massimo domenica.
Bloccati sui tetti, aspettando l’elicottero
Un gruppo di persone si è rifugiato sui tetti a Campogrande di Savignone allagata dall’esondazione dello Scrivia. Sono ora in attesa di un elicottero dei Vigili del Fuoco partito da Genova per poter essere evacuati. Nella Valle Scrivia, nel pomeriggio, si è aperta una grossa voragine sulla strada provinciale 226. I comuni di Savignone e Casella sono isolati. Sul posto stanno operando mezzi della protezione civile, dei carabinieri e del Comune. Disagi si registrano anche in Valbrevenna dove alcune frazioni sono isolate.
A7 Genova-Milano chiusa per una frana
L’Autostrada A7 Genova-Milano è stata chiusa per una frana in direzione del capoluogo lombardo. Sul posto soccorsi e tecnici della società autostradale. Il capo di Stato maggiore dell’ Esercito è in diretto contatto da stamani con il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, cui ha garantito la disponibilità di tutti gli assetti necessari per far fronte all’emergenza a Genova. In particolare, fra le capacità operative già allertate e pronte ad intervenire ci sono il reggimento Genio pontieri di Piacenza, il reggimento Artiglieria da montagna di Fossano ed elicotteri. La situazione è seguita costantemente dalla Forza armata che, come sottolineato dal ministro della Difesa durante la riunione in prefettura, fornirà ogni concorso necessario di uomini e mezzi tenendo informati i competenti organi dello Stato Maggiore della Difesa. I mezzi e le professionalità dell’Esercito, viene sottolineato allo Stato maggiore della Forza armata, “sono una capacità duale in grado d’intervenire, in ogni momento, in tutto il territorio italiano a supporto della comunità, come dimostrato durante le emergenze e le calamità naturali che hanno colpito il Paese nel corso degli ultimi anni. Sul territorio sono omogeneamente distribuiti 12 reggimenti genio che esprimono delle capacità non solamente operative ma anche di protezione civile”.
Esonda Torbella, Rivarolo sott’acqua.
La pioggia che sta battendo adesso, in particolare il Ponente di Genova, ha fatto tracimare anche il Torbella, torrente che attraversa il popoloso quartiere di Rivarolo. Allagati strade e scantinati, l’acqua sta raggiungendo i primi piani. Livelli di guardia anche per il torrente Polcevera che attraversa la zona industriale di Cornigliano.
E mentre i cittadini cercano di reagire ai danni dell’alluvione e spalano fango sotto la pioggia incessante, a Borgo Incrociati, 4 persone sono state arrestate per sciacallaggio.
Forti piogge fino a lunedì sera
L’allerta meteo 2 in tre aree della Liguria: la Provincia di Genova, La Spezia e i cosiddetti ‘Bacini Padani di Levante’ durerà fino alla mezzanotte di venerdì, poi ci sarà un breve tregua del maltempo, ma tornerà a piovere con insistenza fino a lunedì sera. Lo ha annunciato il direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria Gabriella Minervini al termine del vertice in prefettura sull’emergenza alluvione.
Scuole chiuse anche sabato.
Scuole chiuse anche domani a Genova. Lo ha disposto il sindaco Marco Doria per gli istituti di ogni ordine e grado pubbliche e private, dei servizi educativi pubblici e privati, dei servizi socio educativi diurni, dei centri di formazione professionale e dei dipartimenti universitari nel territorio del comune di Genova. Provvedimento analogo anche nei comuni dell’entroterra e del Tigullio.
I residenti del quartiere Fereggiano aggrediscono la Municipale
Alcuni cittadini residenti al Fereggiano e danneggiati dall’alluvione del 2011 hanno sputato contro polizia municipale e Protezione civile, hanno tirato oggetti e li hanno insultati perché “rappresentano lo Stato – hanno detto – che nulla ha fatto per noi, solo promesse”. Le due pattuglie sono state fermate dai cittadini proprio nel luogo dove il 4 novembre 2011 morirono sei persone. “Non vogliamo più pagare le tasse – hanno urlato ai vigili – né vogliamo avere a che fare con il Comune”.
Fegino, treno Genova-Torino deraglia. Due contusi
Un treno partito da Genova e diretto a Torino è uscito dai binari, probabilmente per una frana, a Fegino, una frazione di Genova. Secondo le prime informazioni, un macchinista è rimasto ferito e due passeggeri contusi. Sul posto sono intervenuti 118 e Vigili del Fuoco.
Tutti i 170 passeggeri a bordo del Freccia Bianca sviato a Fegino sono stati trasferiti su 4 bus che li porteranno a destinazione a Torino. La circolazione ferroviaria prosegue sull’itinerario alternativo via Busalla, con allungamento dei tempi di viaggio. Alcuni treni regionali utilizzano invece il percorso via Ovada.
In 2mila senza corrente elettrica.
Sono meno di duemila i clienti interessati dalle interruzioni di corrente, residenti nei quartieri Foce Marassi e San Fruttuoso Molassana e nel comune di Montoggio, in seguito all’alluvione di Genova. Lo rende noto l’Enel, indicando che la sua task force sta lavorando ininterrottamente da ieri sera, e lo farà anche nelle prossime ore, per ristabilire il servizio, riparare i guasti e liberare dall’acqua le cabine elettriche allagate con la collaborazione dei Vigili del Fuoco di Genova. In servizio anche 5 gruppi elettrogeni. Al lavoro 110 tecnici in stretto contatto con le Sale di crisi, Comune e Prefettura.
Franco Gabrielli in Liguria l’11 ottobre.
Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli sarà a Genova l’11 ottobre per fare il punto della situazione dopo l’alluvione che ha colpito la città nella serata di ieri. Gabrielli, la cui presenza a Genova era già prevista nell’ambito delle manifestazioni per la campagna ‘Io non rischio’, annullate in seguito alla situazione meteo, incontrerà il presidente della Liguria Claudio Burlando e le autorità cittadine.
“Non è il momento delle polemiche”.
“Non è questo il momento delle polemiche. La situazione è critica e tale rimarrà fino alle prime ore di domani. Quindi nessuna polemica ma massima operatività”. Lo ha detto il previsore dell’Arpal Stefano Gallino. “Ci sono sei celle temporalesche in avvicinamento. E’ il momento di agire, non di far polemiche”.
Allerta di livello 2 fino all’11 ottobre.
La Protezione civile regionale ligure ha emesso un’allerta 2, il livello più alto, dalle 11 di stamattina fino alla mezzanotte del 10 ottobre.
L’allerta 2 riguarda parte della provincia di Savona, Genova e il suo entroterra, il levante genovese e tutta la provincia della Spezia.
Negozianti di Genova: “Governo non ci chieda di pagare le tasse”.
“Chi ci governa non venga a chiederci il pagamento delle tasse”. Così un negoziante di Genova dopo l’alluvione. L’acqua e il fango ha distrutto in parte il suo negozio di abbigliamento: “Capi spalla e piumini sono andati distrutti. Almeno per i primi mesi, il Governo non deve farci pagare le tasse”.
Auto blindata della Curia sfonda pareti della Questura.
L’auto blindata del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, ha sfondato una delle pareti dell’ufficio immigrazione della questura di Genova. La vettura viene normalmente posteggiata nei parcheggi della questura quando non è utilizzata dal cardinale.
Nell’alluvione che ha investito il capoluogo in nottata sono state travolte anche cinque volanti della polizia, anch’esse posteggiate alla Questura.
Sindaco Doria: “Allerta non è stata data”.
“Mi limito a un fatto: l’allerta non è stata data. C’è un sistema di protezione civile di cui fa parte anche il Comune in cui spetta al Comune di mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta. Il Comune ieri ha allertato presidi e scuole e ha monitorato il territorio e oggi ha chiuso le scuole nonostante non ci sia ancora allerta”, ha detto il sindaco.
Arpal: “Caduti circa 150 mm di pioggia in un ora”.
La notte scorsa dalle 22 alle 23 “sono cadute nell’area del Bisagno, dunque su una zona già satura d’acqua, circa 150 mm di pioggia”. Lo si apprende dall’Arpal che sta elaborando le stime delle precipitazioni. Nell’ultima ora, in una situazione di grande saturazione del terreno, “sono caduti 25,8 mm di pioggia. Quindi possiamo dire che non siamo ancora fuori dalla fase emergenziale”.
Esondazione Bisagno? “Non potevamo prevederlo”.
“Non abbiamo avuto la possibilità di prevedere l’allerta perché i modelli matematici dei tecnici dell’Arpal e della protezioni civile regionale non lo hanno consentito. Lo ha detto il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini, impegnato al Centro operativo comunale.
“Purtroppo, secondo quanto abbiamo capito, per quanto la perturbazione fosse estesa non è stato possibile prevedere fenomeni improvvisi e intensi come quelli che hanno colpito la sponda destra del Bisagno. In questa area l’esondazione è stata molto superiore rispetto a quella del 2011 che colpì la sponda sinistra. Sta emergendo, ma deve essere ancora confermato, che il rio Fereggiano (che provocò 6 morti nel novembre del 2011) sia esondato non per l’intensità della pioggia, ma per un fenomeno di rigurgito provocato dalla spinta delle acque del Bisagno”.
Allerta meteo mancata? “Modelli matematici sbagliati”.
“L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”. Lo dice l’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita.
Ancora pioggia su Genova.
La pioggia non dà tregua a Genova. Ancora forti precipitazioni temporalesche, con tuoni e fulmini, stanno caratterizzando il meteo sulla città. La zona più critica è la val Bisagno. Continuano gli appelli a non uscire di casa. Attivo il numero verde per le emergenze della protezione civile.
Procura Genova apre fascicolo per omicidio colposo.
La Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno. Il cadavere è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco la notte scorsa a Borgo Incrociati, dietro alla stazione di Brignole.
Oltre 250 interventi dai vigili del fuoco.
Sono almeno 250 interventi effettuati dai vigili del fuoco dalla serata del 9 ottobre a Genova soprattutto per soccorsi a persone, allagamenti, alberi abbattuti, piccole frane. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando anche con l’ausilio di ruspe per il ripristino della viabilità.
In località Montoggio il torrente Scrivia è esondato allagando strade e zone abitate. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, con i sommozzatori che hanno salvato alcune persone rimaste intrappolate nelle proprie autovetture. Esondazioni di alcuni affluenti del fiume Bisagno hanno provocato allagamenti diffusi nei quartieri Molassana e Brignole. Esondati anche il fiume Sturla e il torrente Fereggiano.
Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco è stato potenziato con l’invio di sezioni operative dai Comandi di Savona, La Spezia, Firenze e Bologna, ulteriori sezioni sono in arrivo dai Comandi di Pisa e Milano. 200 i vigili del fuoco attualmente al lavoro. Durante la notte i sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo e salvato una seconda persona.
Sede consiglio Regione Liguria chiusa.
Chiusa la sede del Consiglio regionale della Liguria, nella centrale via Fieschi. E’ uno degli effetti dell’alluvione in città. I piani bassi sono allagati, fa sapere la Regione, gli ascensori in tilt.
Appello agli “Angeli del Fango”.
“Le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione a Genova devono rivolgersi ai 5 Municipi cittadini”.
I punti di riferimento per i volontari sono i seguenti Municipi: Bassa Valbisagno in piazza Manzoni 1, Media Valbisagno in piazza dell’Olmo 3, Centro Est in via Garibaldi 9 Palazzo Galliera, Medio Levante in via Mascherpa 34 rosso e Levante in via Pinasco 7 dove saranno organizzati dagli operatori Aster.
“Situazione critica tra Savona e Cinque Terre”.
La situazione meteorologica ” Tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica”. Lo afferma Arpal che sta monitorando l’insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio del 10 ottobre.
“Secondo i dati che abbiamo a disposizione – ha detto Stefano Gallino, previsore dell’Arpal – stanno nascendo celle temporalesche in mare che si avvicinano alla costa”. Al momento, ha detto ancora Gallino “possiamo dire che non ci sarà alcuna esondazione del Bisagno. Nella notte c’è stato un secondo colmo di piena ma il torrente non è esondato”.
“Non usate l’auto”.
“Limitare al massimo l’uso dei veicoli privati in tutta Genova”: è l’appello dell’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello a seguito dell’alluvione. Il Comune di Genova ha interdetto la circolazione dei veicoli privati nelle zone della Foce, Brignole, San Fruttuoso, Marassi e Quezzi. La Polizia Municipale raccomanda di evitare il transito in queste zone. La metropolitana è attiva solo da Brin a San Giorgio a causa dell’allagamento della stazione di Brignole.
(Foto LaPresse)
I commenti sono chiusi.