Alluvione in Liguria: si salva sfondando il tetto

BORGHETTO VARA (LA SPEZIA), 30 OTT – Ha sfondato il controsoffitto a pugni per poter respirare mentre il fango lo spingeva contro il muro. E ce l'ha fatta. Patrizio Villa, proprietario del bar 'Baruffa' di Borghetto Vara, racconta oggi quanto è successo il 26 ottobre scorso, quando il torrente ha tracimato e ha sconvolto il paese dello Spezzino uccidendo almeno quattro persone.

"Ho fatto salire i ragazzi che erano nel bar – ha detto Villa – ma il fango aumentava e io non ce l'ho fatta a salire le scale. Allora ho spinto la mia socia Valeria e sua figlia verso la finestra sul retro: la ragazza si è aggrappata a un palo, Valeria invece a un albero ma è stata portata via dall'onda".

Valeria De Lucchi verrà trascinata verso valle e salvata da Francesco D'Avanzo e proprio quando afferrava Valeria per salvarla ha visto scomparire sua moglie. Il cadavere della donna era stato trovato ieri. "Il fango saliva e mi spingeva verso l'alto – racconta Villa -. Ancora pochi centimetri e sarei affogato. Così ho preso a pugni il controsoffitto, ho infilato la testa nel buco e mi sono salvato".

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