Alluvione Marche: Mattia, il bambino di 8 anni disperso da 4 giorni sotto il fango

Ancora due persone disperse sotto il fango, un’ altra notte di ricerche senza esito dopo l’ondata di maltempo che la notte del 15 settembre ha colpito Senigallia, in provincia di Ancona. Mattia, un bambino di 8 anni, strappato dalle braccia della madre dall’ondata di acqua e fango dopo che erano usciti dalla loro automobile nel territorio di Castelleone di Suasa, e una donna di 56 anni, Brunella Chiù. Restano 11 le vittime accertate sinora, tra Pianello di Ostra, Senigallia, Barbara, Trecastelli, Serra de’ Conti, Rosora.

Il papà di Mattia: “Voglio credere che sia vivo”

“Voglio credere che Mattia sia vivo, è una speranza che mi aiuta ad andare avanti. Magari il mio gnometto si è aggrappato a una pianta”. Le parole di Tiziano, il papà del piccolo di 8 anni che il fango non ha ancora restituito e che centinaia di soccorritori stanno cercando senza risparmiarsi, arrivano direttamente dal cuore. Oltre le 11 vittime già identificate, all’appello mancano infatti lui e Brunella Chiù, la 56enne che era in auto con la figlia diciassettenne Noemi. Il suo corpo trovato due giorni fa ed oggi il suo Liceo l’ha voluta ricordate con un canto Navajo, la tribù degli indiani d’America, sulla sua pagina Facebook.

Il messaggio degli studenti

“Non restare a piangere sulla mia tomba, non sono lì, non dormo – è il post firmato da tutto il Liceo economico sociale Perticari di Senigallia -. Sono mille venti che soffiano, sono la scintilla diamante sulla neve, sono la luce del sole sul grano maturo. Sono la pioggerellina d’autunno quando ti svegli nella quiete del mattino… Sono le stelle che brillano la notte. Non restare a piangere sulla mia tomba, non sono lì, non dormo”. Tre giorni dopo la bomba d’acqua che ha devastato Senigallia, Ostra, Barbara e altri paesini attorno agli argini del fiume Misa, i riflettori sono tutti concentrati in Contrada Coste, nel territorio di Barbara, dove si cercano ininterrottamente i dispersi. Il papà di Mattia è lì e partecipa alla ricerca del figlio: “Non me ne andrò finché non lo avremo trovato” ripete.

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