ROMA, 3 NOV – La “depressione” – meteorologica, sì’intende – Quinn, sta per abbattersi sul nord Italia: da oggi, giovedì, a domenica 6 novembre una nuova, violenta perturbazione porterà piogge sulle regioni giù colpite dal nubifragio di due settimane fa, con i morti e i disagi soprattutto in Liguria e Toscana.
Il rischio è che Quinn, così battezzato dall’istituto meteorologico dell’Università di Berlino, porti con sé nuovi dissesti e inondazioni, con frane e disagi anche molto gravi.
Disposta inoltre in molti comuni la chiusura delle scuole. Il comune di Genova ha diramato un messaggio di allerta per chiedere alla popolazione di rimanere in casa, di evitare di attraversare o stazionare in prossimità dei corsi d’acqua o sottopassi, di non utilizzare scantinati o seminterrati, di evitare di utilizzare l’auto se non proprio necessario. Nel pomeriggio di giovedì è iniziato lo sgombero della frazione Cassana di Borghetto Vara. L’evacuazione riguarda circa 120 residenti. Vengono accompagnati con minubus nei centri di accoglienza allestiti al palazzetto dello sport di la Spezia e in una struttura alberghiera di Carrodano. A Borghetto Vara i residenti che vivono nelle zone a rischio sono stati invece allontanati dalla proprie abitazioni. Si trovano adesso presso parenti e familiari.
Luca Mercalli sulla Stampa avverte che la perturbazione portata da Quinn sarà robusta, e “le intense correnti da sud convoglieranno aria tiepida mediterranea carica di umidità contro i rilievi alpini e appenninici di Liguria, Piemonte e laghi lombardi, la presenza di un’alta pressione sui Balcani eserciterà azione di blocco, impedendo alle nubi di scorrere verso est e alimentando per tre giorni piogge abbondanti, fino a 400 mm, prima deboli e discontinue oggi, poi in intensificazione sabato e domenica mattina, in attenuazione in seguito”.
Il meteorologo ricorda le alluvioni del 4-6 novembre 1994 sul Tanaro e del 15 ottobre 2000 su Alpi e Po. Questa volta, però, la neve potrà arrivare anche a quote meno elevate, intorno ai 220-2400 metri. Questa variazione, però, dovrebbe limitare le portate massime dei fiumi alpini, e quindi le possibili esondazioni. Saranno invece più esposti ai danni i bacini appenninici dell’Alessandrino, compresi Tanaro e Bormida, l’Alta Langa, il Monregalese e l’entroterra savonese e genovese.
Con l’allerta è meteo è iniziata l’evacuazione di Borghetto Vara e di Vernazza. Da domani alle 6 fino alle 12 di domenica sono previsti forti piogge, venti fino a 90 all’ora e mareggiate in tutta la Liguria. I sindaci delle Cinque Terre, della Val di Vara e delle altre zone devastate dall’alluvione sono mobilitati insieme alla Protezione civile per evacuare un migliaio di persone. L’allarme riguarda anche lo spezzino, dove potrebbero cadere fino a 70 millimetri di precipitazioni.