Alpinista recuperato in Val Maira Alpinista recuperato in Val Maira

Alpinista recuperato in Val Maira: acrobatico salvataggio notturno d’alta quota. Era precipitato nel crepaccio

Alpinista recuperato in Val Maira. Un’operazione complicatissima, durante la notte tra venerdì 26 e sabato 27, avvenuto attraverso l’uso di paranchi: l’uomo da salvare era ferito, all’addiaccio, con le costole e un braccio rotto.

Si è concluso all’alba il difficile intervento di recupero di un alpinista caduto per una decina di metri con un compagno, rimasto illeso.

Era precipitato nell’intaglio tra la Torre e la Rocca Castello, sulle Alpi Cuneesi della Valle Maira.

Alpinista recuperato in Val Maira: acrobatico salvataggio notturno d’alta quota

L’uomo è stato raggiunto nella notte dal soccorso alpino. E recuperato attraverso un complesso sistema di paranchi con corde da alpinismo.

I due sono poi scesi fino a Colle Greguri (2.319mt). Con tratti in corda doppia e tratti da percorrere disarrampicando assicurati dai soccorritori. Infine i sanitari si son presi cura di lui prima di trasferirlo in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi.

Nella caduta, per fortuna l’ha trattenuta il primo della cordata, l’alpinista ha riportato un trauma toracico e a un arto superiore, oltre a varie contusioni.

L’equipaggiamento adeguato che avevano lui e il compagno, illeso, ha consentito loro di attendere l’arrivo dei soccorsi.

Nella squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, coadiuvata nell’operazione dal soccorso alpino dei vigili del fuoco e della guardia di finanza, era presente una guardia sanitaria.

Che ha monitorato le condizioni dell’infortunato per tutta la durata dell’intervento. In questo modo, l’alpinista, che ha trascorso diverse ore in parete all’addiaccio, è stato in grado di partecipare attivamente all’operazione.

Sia durante la discesa del tratto alpinistico, sia dal Colle Greguri a Chiappera, che ha affrontato sulle proprie gambe.

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