Altamura: indonesiano ridotto in schiavitù, “prigioniero” nel laboratorio dove lavorava

Pubblicato il 25 Marzo 2010 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA

Due coniugi di  Altamura sono stati denunciati per riduzione in schiavitù per aver costretto un cittadino proveniente dall’Indonesia, di 35 anni, a lavorare, da dieci anni, nel loro laboratorio artigianale di falegnameria in condizioni di grave disagio psico-fisico, causato dalle precarie condizioni di lavoro e di vita in cui era costretto a sottostare.

La coppia è stata anche denunciata per appropriazione indebita dei documenti dell’extracomunitario. Sono stati infatti recuperati un libretto postale, un passaporto ed un permesso di soggiorno appartenenti allo straniero ma illegalmente trattenuti dai suoi datori di lavoro per impedirne il ritorno a casa. Il cittadino extracomunitario è stato affidato alle cure di una casa-famiglia.

Secondo quanto accertato dai militari della Guardia di finanza l’ extracomunitario lavorava ininterrottamente, da solo, nel laboratorio, dalle 8 del mattino alle 21: era molto bravo nei lavori di falegnameria e realizzava mobili che poi la coppia vendeva con profitto nel loro negozio poco distante.

Al falegname i due elargivano ogni mese pochi soldi. Lo stipendio non è stato possibile quantificarlo perché l’extracomunitario – secondo quanto accertato dagli investigatori – rimanendo segregato notte e giorno per anni in quel luogo, avrebbe completamente perso la consapevolezza del valore dei soldi.

L’uomo poteva telefonare solo raramente alla sua famiglia, non poteva allontanarsi dalla bottega anche perché non aveva i documenti e quando finiva di lavorare andava a dormire in una stanzetta al secondo piano della fatiscente struttura, salendo una scala a pioli alta quattro metri. Raggiungeva così una piccola stanza dove c’era il letto ma non c’era la luce perché mancava la corrente elettrica. E per andare in bagno doveva utilizzare un piccolo stanzino che si trovava nella bottega, completamente privo di idonee condizioni igieniche.

L’extracomunitario, trovato in uno stato di estremo disagio psichico, ha detto di voler tornare quanto prima nel suo Paese.