Altamura, rigettata scarcerazione del maresciallo accusato di mafia

BARI – Il gip del Tribunale di Bari Vito Fanizzi ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare presentata dalla difesa del comandante della Stazione carabinieri di Altamura, maresciallo Nicola Logiudice, agli arresti domiciliari dal 6 dicembre scorso con le accuse di favoreggiamento personale e false dichiarazioni, per non aver segnalato che il defunto boss Bartolo Dambrosio non ottemperava all'obbligo di firma cui era sottoposto. Logiudice è indagato insieme con altre 11 persone in un'inchiesta su presunti intrecci tra mafia e politica.

La richiesta di revoca era stata avanzata all'esito dell' interrogatorio di garanzia in cui Logiudice aveva negato ogni addebito dicendo che le violazioni che gli si contestano non sono addebitabili a lui. Logiudice è sostanzialmente accusato di aver 'coperto' nel 2007 Dambrosio omettendo di denunciarlo quando l'uomo, sorvegliato speciale, non si presentava la domenica in caserma per firmare l'apposito registro.

L'altra accusa riguarda le relazioni di servizio trasmesse al Tribunale in cui veniva attestata, falsamente, la buona condotta del sorvegliato speciale.

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