Altavilla, bomba carta contro locale lap dance: si indaga su ambienti malavita

Altavilla, bomba carta contro locale lap dance: si indaga su ambienti malavita
Altavilla, bomba carta contro locale lap dance: si indaga su ambienti malavita

VICENZA – Dietro al lancio della bomba carta contro il locale di lap dance Bolero ad Altavilla, in provincia di Vicenza, c’è l’ombra della malavita. A rispondere di danneggiamento aggravato per l’episodio avenuto nel 2013 è Massimo Marcello Taverni, 45 anni e originario di Torino, ma residente a Vicenza. L’uomo è stato identificato grazie alle telecamere del locale e di una palestra che lo hanno filmato. Dopo anni il processo è arrivato in aula e ora si sospetta che dietro al lancio della bomba ci sia la criminalità organizzata.

Diego Neri sul quotidiano Il Giornale di Vicenza scrive che la  bomba artigianale lanciata il 2 maggio 2013 contro il locale ad Altavilla aveva distrutto una vetrata, una lampada, la porta del vano caldaia, una porta finestra, un lucernario e un bocchettone di aerazione:

“L’uomo è stato incastrato dalle telecamere di una vicina palestra che avevano ripreso l’auto dalla quale lanciava l’ordigno. Il mezzo è risultato intestato ad uno scledense, che risulta proprietario di diverse vetture anche se non ha la patente. Dalle banche dati gli inquirenti sono risaliti a Taverni che è stato poi identificato ed arrestato.

Durante le indagini è emerso che anche qualche giorno prima dell’attacco un’altra bomba carta era stata lanciata contro il locale, provocando danni lievissimi. Nei giorni successivi, inoltre, il Bolero era stato oggetto di una serie di furtarelli. Il locale è intestato alla cittadina serba Zorica Mitic. Ora gli investigatori stanno indagando sulla pista di possibiliregolamenti di conti che coinvolgerebbero bande di albanesi, ex pentiti di camorra e vicentini con precedenti penali collegati ai contatti di Taverni”.

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