Alto Adige chiude i bar. Gli altri negozi dovranno abbassare le saracinesche alle 18 Alto Adige chiude i bar. Gli altri negozi dovranno abbassare le saracinesche alle 18

L’Alto Adige chiude i bar. Gli altri negozi dovranno abbassare le saracinesche alle 18

Nuove restrizioni in Alto Adige, i bar sono stati chiusi mentre gli altri negozi potranno operare solamente fino alle 18.

In Alto Adige chiusura di bar, gelaterie e pasticcerie, mentre ristoranti e negozi (ad eccezione di alimentari e farmacie) dovranno abbassare le saracinesche alle ore 18.

Lo prevede la nuova ordinanza che il governatore Arno Kompatscher firmerà domani.

E sarà in vigore da sabato 31 ottobre sino a martedì 24 novembre.

Divieto assoluto per ogni tipo di evento, manifestazione oppure feste private.

Annullate anche le attività di cori e bande musicali, coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

“Non ritiro l’ordinanza, ma alla luce dell’andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci muoviamo in linea con la Germania e l’Austria”, ha detto il governatore.

Nel frattempo Trento prende atto della decisione del Governo che ha impugnato l’ordinanza del Trentino.

    Rimangono alti i dati Covid in Trentino-Alto Adige con cinque decessi e 472 nuovi casi positivi.

In Trentino si registrano altri tre decessi per coronavirus e 173 nuovi casi positivi su 3.123 tamponi molecolari analizzati. In aumento i ricoveri, 118; 9 sono i pazienti in terapia intensiva.

    In Alto Adige sono due i decessi a causa del Covid-19.

Lo segnala l’Azienda sanitaria provinciale i cui laboratori, ultime 24 ore, hanno processato 2.566 tamponi (di cui 1.203 nuovi test) accertando 298 nuovi casi positivi.

Il bilancio delle vittime cresce ancora – ora sono 306 tra ospedali e case di riposo – così come cresce il numero – sono 7.485 – delle persone di cui è stata accertata la positività al coronavirus dall’inizio dell’emergenza sanitaria e quello delle persone attualmente in isolamento domiciliare: dalle 6.666 di ieri si è passati oggi a 7.313.

    Intanto il biostatico Markus Falk avverte:

“al di fuori della propria famiglia va indossata la mascherina, perché noi siamo la fotocopiatrice del coronavirus.

Più contatti abbiamo più copie del virus produciamo”. (fonte ANSA).

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