Amanda Knox assolta, esplode la gioia a Seattle

WASHINGTON, 3 OTT – ''Ho visto i suoi occhi riaccendersi, (Amanda) … e' tornata a vivere''. Da Seattle, nello Stato di Washington, Margaret Ralph non riesce a trattenere le lacrime. E' amica della madre, e conosce Amanda Knox sin da bambina.

Assieme a tanti altri amici della famiglia ed ex compagni di classe e universita', ha appena ascoltato in diretta tv la sentenza di assoluzione letta dalla Corte d'Appello di Perugia. Per loro, come per tutta la citta' di Seattle, e' il momento della gioia, la fine di un brutto incubo. Si sono riuniti anche oggi, come ieri notte per seguire le ultime battute del processo, in una sala del Fairmont Olympic Hotel, per farsi forza e darsi fiducia l'un l'altro. Da Perugia alla West Coast, ci sono nove ore di fuso orario. Ma tutte queste persone, in queste ultime lunghissime ore, si sono sentite vicinissime ai Knox. E quando hanno capito che tra pochissimo avrebbero stretto di nuovo tra le braccia Amanda, sono tutti scoppiati in un applauso e hanno cominciato ad abbracciarsi, emozionati.

Avevano addosso le magliette nere del gruppo d'appoggio 'Friends of Amanda', con la scritta bianca 'Free Amanda e Raffaele'. Su un lato della sala, su un mobile, hanno posto una specie di altarino con le foto di Amanda, Raffaele e Meredith, con davanti ognuno una candela, come si fa negli Usa con le vittime di un attentato o i condannati a morte. Dei tre ragazzi, una non c'e' piu', mentre gli altri torneranno alla vita di ogni giorno, dopo quasi 4 anni passati a difendersi dall'accusa di essere degli assassinii.

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