Amanda Knox e le telefonate al pusher: rischia l’estradizione in Italia

Amanda Knox
Amanda Knox

PERUGIA – Amanda Knox e i rapporti, ancora da ricostruire e dimostrare, con uno spacciatore perugino. Secondo il tabloid Mirror sarebbe questa la strada che i pm starebbero seguendo per riuscire ad estradare Amanda Knox.

Lei e Sollecito sono infatti stati condannati, a gennaio, nell’ambito del processo d’appello bis per la morte di Meredith Kercher, quello sollecitato dalla Cassazione che non aveva ritenuto sufficienti le motivazione dell’assoluzione espresse dai giudici per primo processo d’appello.

Ora, in attesa del nuovo pronunciamento della Cassazione, a Perugia stanno studiando come estradare la Knox, perchè i contatti tra lei e lo spacciatore in questione hanno permesso di aprire un’ulteriore inchiesta a sgominare un giro di spaccio in città.

Al vaglio ci sono i tabulati telefonici, già lungamente analizzati dai giudici del processo principale, quello relativo alla morte di Meredith. Amanda avrebbe contattato questo pusher più volte, sia prima che dopo la morte dell’inglese. Sempre secondo il Mirror i due avrebbero avuto anche rapporti sessuali. Senza contare che, appena arrivata in Italia, la Knox ha iniziato a spendere cifre davvero considerevoli, anche tenendo presente le spese di chi si è appena trasferita in un altro continente.

Nel mese di luglio del 2007, prima della partenza in Italia, la ragazza ha speso circa 687 dollari. Appena arrivata in Italia, in agosto, la spesa è schizzata a 2.765,33 $. C’è da dire però che quel mese aveva fatto un viaggio in Germania. A settembre ha prelevato un totale di 2.452.60 $, circa 300 $ alla volta. A ottobre 1.637. Settecento solo nella prima settimana.

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