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Amanda Knox festeggia i 6 anni di libertà dopo la assoluzione per l’omicidio Kercher

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Amanda Knox ricorda i 6 anni di libertà dopo la assoluzione per l’omicidio Kercher (Il tweet di Knox)

PERUGIA – “6 years free”, sei anni libera: Amanda Knox ha ricordato con questo tweet che tanto tempo è passato dalla sua assoluzione nel processo d’appello, celebrato a Perugia, per lomicidio di Meredith Kercher al termine del quale venne scarcerata dopo quasi quattro anni passati in cella. E in poco tempo sono stati oltre una settantina i retweet e oltre 650 i “mi piace”.

Amanda Knox e il suo fidanzato di allora, lo studente universitario pugliese Raffaele Sollecito, sono stati riconosciuti definitivamente estranei all’omicidio Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre di dieci anni fa, al termine di una controversa vicenda giudiziaria.

Arrestati pochi giorni dopo il delitto e condannati in primo grado, Knox e Sollecito vennero assolti in appello e scarcerati. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione che dispose un nuovo processo di secondo grado a Firenze al termine del quale i due vennero nuovamente condannati. Nel marzo del 2015 la Suprema corte ha però annullato senza rinvio la pronuncia, assolvendo definitivamente Sollecito e la Knox.

Lo scorso agosto Knox aveva rivelato l’intenzione di tornare in Italia, ed in particolare a Perugia, per “chiudere il cerchio”. “Nei miei progetti c’è quello di tornare a Perugia – aveva confidato alla rivista People – mi fa paura, ma voglio tornare per essere solo una persona in un luogo, avere una memoria che non sia legata al processo, e allora quello potrebbe essere il mio ultimo ricordo di quel posto”.

Amanda Knox, che oggi ha 30 anni, dopo essere uscita dal carcere è tornata in America, a Seattle, e dal 2015 è fidanzata con Christopher Robinson, 35 anni. Ha scritto un libro e ne sta scrivendo un altro, anche se i 3,8 milioni di dollari incassati per il primo sono andati quasi tutti in spese legali.

La giovane, comunque, racconta di aver ripreso in mano la sua vita, anche se ha vissuto qualche episodio di angoscia, in particolare durante un viaggio in Europa. Spiega di aver avuto un attacco di panico durante una visita alla reggia di Versailles, in Francia, e di aver nuovamente provato ansia in Germania, quando ha sentito alcune persone parlare in italiano: “Quella lingua è associata al dolore adesso, e questo non mi piace”.

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