Amanda Knox, il governo italiano chiede il riesame alla Corte di Strasburgo

Amanda Knox, il governo italiano chiede il riesame alla Corte di Strasburgo
Amanda Knox, il governo italiano chiede il riesame alla Corte di Strasburgo (foto Ansa)

STRASBURGO – Il caso Amanda Knox potrebbe riaprirsi. Il governo italiano ha chiesto alla Corte per i diritti umani di Strasburgo di tornare a pronunciarsi sul caso della giovane americana ed ha quindi chiesto un rinvio del procedimento davanti alla Grande Camera, la più alta istanza di questo tribunale internazionale. Lo ha reso noto la stessa Corte che deciderà se accettare o meno la richiesta lunedì prossimo.

Lo scorso 24 gennaio la Corte europea dei diritti umani condannò l’Italia per aver violato il diritto alla difesa di Amanda Knox durante l’interrogatorio del 6 novembre 2007. Nella sentenza i togati di Strasburgo specificarono anche di non aver ricevuto prove che confermavano i maltrattamenti che la cittadina americana dice di aver subito da parte della polizia durante lo stesso interrogatorio.

La Corte riconobbe alla Knox un risarcimento di 10.400 euro per danni morali e 8 mila per le spese legali. Lei aveva chiesto 50mila euro per danni morali, 30mila euro per la procedura davanti alla Corte, e oltre due milioni di euro per le spese sostenute dai suoi genitori per i processi in Italia. 

Amanda Knox è tornata sotto i riflettori in questi giorni per la sua partecipazione in qualità di ospite e testimone al Festival della Giustizia Penale al Forum Monzani di Modena. Qui la giovane americana è tornata a parlare della “condanna mediatica” che avrebbe subito in seguito all’omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher nel loro appartamento comune a Perugia il primo novembre del 2007. Per quell’omicidio l’unico condannato in via definitiva è Rudy Guede, mentre Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti in Corte di Cassazione. (Fonte: Ansa)

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