PISTOIA – Quando la sua amante, per il bene della propria famiglia, ha deciso di lasciarlo definitivamente, lui non ha esitato ad inviare al marito di lei le foto hard della donna scattate durante i loro incontri intimi. Il tutto contornato da mesi di messaggini offensivi e minatori, incontri in strada tutt’altro che casuali e scenate pubbliche che avevano costretto la donna ad andare in cura da uno specialista e, alla fine, a chiedere aiuto ai carabinieri.
Denunciato per il reato di atti persecutori, il 58enne stalker di Pistoia, riconoscendo le proprie responsabilità, ha chiesto alla procura della Repubblica di poter patteggiare direttamente in fase di indagini preliminari. Così, venerdì mattina, scrive Il Tirreno,
il gip del tribunale gli ha applicato la pena di 8 mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale. Il suo avvocato difensore, Michele Moceri, ha inoltre fatto presente la disponibilità del suo assistito ad un risarcimento di 2.000 euro nei confronti della vittima delle sue persecuzioni, costituitasi parte civile nel procedimento e rappresentata dall’avvocata Elena Baldi.
La donna si era rivolta ai carabinieri alla fine dello scorso giugno e aveva raccontato loro ciò che stava subendo da quando, nel gennaio 2016 precedente, dopo alcuni anni di relazione più o meno continuativa, aveva deciso di troncare i rapporti con il suo amante. Per paura che quest’ultimo raccontasse tutto al marito, che facesse una scenata – come minacciava – sul luogo di lavoro dei figli, lei per un certo periodo aveva ceduto e aveva ricominciato a frequentarlo. La situazione era precipitata a fine febbraio, quando l’uomo aveva inviato un messaggio sul telefono del marito corredato dalle foto hard.
