Amina De Amicis scomparsa 5 giorni fa a Ponte di Nona: ritrovata cadavere e senza slip in un campo Amina De Amicis scomparsa 5 giorni fa a Ponte di Nona: ritrovata cadavere e senza slip in un campo

Amina De Amicis, 89 anni, scomparsa 5 giorni fa a Ponte di Nona: ritrovata cadavere e senza slip in un campo

Amina De Amicis scomparsa 5 giorni fa a Ponte di Nona: ritrovata cadavere e senza slip in un campo
Amina De Amicis scomparsa 5 giorni fa a Ponte di Nona: ritrovata cadavere e senza slip in un campo

ROMA – Da 6 giorni si erano perse le sue tracce: Amina De Amicis, 89 anni, scomparsa lo scorso 13 settembre a Ponte di Nona, periferia di Roma, è stata ritrovata cadavere in un campo di via Don Primo Mazzolari, davanti al centro commerciale Unico. Il corpo in posizione supina era all’interno di una buca e in stato di parziale decomposizione, con il capo bruciato o forse annerito a causa della putrefazione.

A fare la macabra scoperta, intorno alle 10.30, sono stati gli uomini della protezione civile che la cercavano da giorni insieme con 5 associazioni e i carabinieri. La donna è stata riconosciuta grazie ai documenti che aveva nel portafoglio all’interno della borsa rimasta intatta accanto al cadavere.

A infittire il mistero è il fatto che la stessa protezione civile non l’abbia notata domenica e lunedì scorso quando, sempre insieme ai carabinieri di Tivoli, aveva passato al setaccio la zona e lo stesso terreno in cerca della donna.

L’Adnkronos riferisce inoltre alcuni dettagli inquietanti: il corpo era a terra, gonfio e in posizione supina, le gambe piegate e allargate. Vestita ma con la gonna tirata su e gli slip abbandonati accanto. Alla stessa agenzia, la figlia Laura, ha detto: “Venerdì 13 è andata prima dal medico, poi al bar per una spremuta e da lì all’edicola per acquistare le sue solite riviste. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto il suo percorso, ma a un certo punto è scomparsa e non escludo che mia madre abbia accettato un passaggio”.

Sul cadavere però non sarebbero stati riscontrati segni di violenza come ferite o ecchimosi. L’ipotesi del malore è la più probabile ma ogni pista investigativa resta aperta. La procura di Roma ha ora disposto l’autopsia per fare luce sulle cause della morte. Ad indagare sono i carabinieri di Tivoli, coordinati dall’aggiunto Nunzia D’Elia e dal pm Maria Caterina Sgrò.

Fonti: Agi, Adnkronos

 

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