GENOVA – Un uomo è stato licenziato dall’Amiu di Genova con l’accusa di essere uscito a passeggio con l’amante durante l’orario di lavoro di pulizia delle strade. Un’accusa lanciata proprio dall’amante dopo la fine della loro storia e che all’operaio, che ha esperienza ventennale, è costata il licenziamento in tronco. Ora il sindacato Fit Cisl porterà il caso davanti al giudice del lavoro, sostenendo che quella della donna è una vendetta per la fine della storia e che l’operaio è stato licenziato senza nemmeno che la sua versione dei fatti fosse ascoltata.
Il Secolo XIX scrive che a settembre il caso sarà portato davanti al giudice del lavoro il prossimo settembre:
“Per i sindacati e per il lavoratore sarebbe una vendetta. Perdipiù l’operatore non ha mai negato di aver avuto la relazione. Ma che il tutto si svolgesse in orario di servizio lo ha sempre respinto con forza. «Crediamo alla sua buona fede – continuano i sindacalisti – Ha tenuto la posizione dall’inizio, rifiutando qualsiasi tipo di ammissione che è prassi possa in qualche maniera ammorbidire il profilo disciplinare. Ha sempre detto che non avrebbe accettato di pagare sanzioni di nessuna tipo perché lui quella condotta non l’aveva mai tenuta».
In sintesi, la ricostruzione indicata nella lettera consegnata settimane fa si riferisce a un periodo di 13 mesi. In tutto questo tempo, secondo quanto scritto, l’uomo avrebbe sistematicamente disertato il servizio, dall’1 alle 3 ore su un turno di 6. E in queste finestre avrebbe frequentato l’amante, tra alcuni bar e aree più o meno appartate del ponente cittadino”.