Anarchici, intercettazioni degli arrestati: "Federati per colpire il nemico comune"

ROMA, 13 GIU – In Europa ci sono "tante persone" che vogliono far parte della Fai, con un unico obiettivo: "tutti federati per colpire il nemico comune". A dirlo non sono gli investigatori ma Gabriel Pombo da Silva, uno degli arrestati nell'operazione del Ros in una telefonata con un'altra militante, Elisa Di Bernardo, intercettata dagli investigatori e contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare.

"L'aderenza di Pombo da Silva al progetto della Fai'', scrive il Gip, emerge proprio da quella conversazione telefonica del 16 giugno 2011 in cui l'uomo affermava che "non tutti c'abbiamo la coscienza di lottare contro il dominio per una questione specifica…vuole dire che ci sta una lotta, ci sta l'azione, ci stanno i mezzi per esprimere la cosa e si lotta contro lo Stato, capitale, i suoi sbirri, le sue istituzioni e così via".

Poi prosegue: "quell'esperienza che avevano fatto i primi tempi 2003, ti ricordi, che era quando io ero latitante, quello che aveva scritto la Fai di là, no? Ti ricordi? (la donna confermava, scrive il Ros). In quel tempo io l'avevo letto…c'aveva tutto in sé, no? C'aveva l'organizzazione informale, ognuno c'aveva la sua tendenza, ma tutti federati per colpire il nemico comune (…) E il progetto era bellissimo, valido, capisci?".

Nel prosieguo della telefonata Da Silva sottolinea poi che in tanti vogliono aderire alla Fai. "Abbiamo aspettato quanto…sette anni prima che la gente inizia a dire 'ah quello è bello'. E adesso la gente vuole pure far parte di quel progetto che è quello, da quello che io ho letto, ci stanno tante persone dalla Grecia" e "in altri paesi che vogliono fare parte di quella Federazione informale in ambito globale".

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