Ancona, bimbo morto strozzato in casa: il padre confessa

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Foto Ansa

ANCONA – Besart Ineri, il 24enne macedone accusato dagli inquirenti di avere ucciso il figlio di 5 anni nel pomeriggio di giovedì 4 gennaio a Cupramontana in provincia di Ancona, ha confessato. Il giovane disoccupato e con problemi psichiatrici ha strangolato il piccolo nella sua auto parcheggiata davanti la sua abitazione di via Bonanni.

Inutili i tentativi di rianimarlo effettuati dai sanitari della Croce Verde accorsi sul posto su segnalazione della madre del bimbo e che si trovava in casa al momento della tragedia.

Ineri dopo un interrogatorio fiume durato tutta la notte è stato arrestato e condotto nel carcere di Montacuto ad Ancona. La moglie, in attesa di un altro figlio è ricoverata all’ospedale di Jesi. La coppia ha un altro bambino di 2 anni. la moglie di Ineri, subito dopo la morte del figlio è stata ricoverata in ospedale a Jesi in stato di choc.

Ancora da capire le motivazioni che hanno spinto il giovane macedone ad uccidere il proprio figlio. La Procura ha disposto comunque l’autopsia sul corpo del piccolo.

La famiglia non era seguita dai servizi sociali del Comune, perché, come ha spiegato il sindaco di Cupramontana Luigi Cerioni, non aveva chiesto assistenza.

 

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