CERRETO D’ESI (ANCONA) – La direttrice della filiale di Poste Italiane ruba 1,6 milioni di euro dai conti dei clienti e sparisce nel nulla. E adesso la società, con lo stesso direttore generale Francesco Caio, ha deciso di costituirsi parte civile al processo.
Protagonista del colpo la ex direttrice di una filiale di Cerreto d’Esi, in provincia di Ancona, accusata di aver rubato i soldi di almeno due correntisti dal giugno 2014 al gennaio 2015 per giocarseli al Superenalotto, fino a quando non ha vinto il jackpot ed è fuggita, forse in Madagascar.
La vicenda, spiega il Messaggero, all’epoca destò molto scalpore nella zona,
“soprattutto per l’ingente somma che la donna avrebbe distratto dai conti correnti di un paio di clienti per giocare al Superenalotto, prima di rendersi irrintracciabile. Il sospetto degli inquirenti è che la donna abbia cominciato una seconda vita in qualche remoto paese del Madagascar. L’iter investigativo è quasi giunto alla fine”.
Le indagini non sono ancora giunte al termine, ma il direttore generale di Poste Italiane, Caio, ha già espresso la volontà di partecipare al procedimento penale.
Nell’ultimo anno la Guardia di Finanza ha effettuato una serie di accertamenti che potrebbero portare presto l’ex direttrice sul banco degli imputati.