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Ancona, soccorritori fermati in moschea: “Con le scarpe non potete entrare”

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Ancona, soccorritori fermati in moschea: “Con le scarpe non potete entrare”

ANCONA – Sono stati chiamati per soccorrere una persona che aveva avuto un malore, ma quando sono arrivati con l’ambulanza in via Dalmazia sono stati fermati sulla soglia: i volontari della Croce Gialla di Ancona, infatti, non potevano entrare in quel palazzo che ospita un centro culturale islamico perché avevano ai piedi le scarpe. 

Loro, però, le scarpe non se le potevano togliere: come spiega Edoardo Danieli sul Corriere Adriatico, infatti, la norma a cui sono tassativamente tenuti ad obbedire prevede una tenuta consona per ogni intervento. Di questa divisa fanno parte le calzature speciali, antinfortunio, capaci cioè di garantire la sicurezza dell’operatore in ogni eventualità.

Così i soccorritori e i musulmani del centro di preghiera si sono trovati bloccati su due fronti opposti, ciascuno da un imperativo differente.

Racconta il Corriere Adriatico:

E’ successo domenica pomeriggio: il caso si è risolto, poi, per il meglio: l’accesso è stato consentito e il paziente è stato così trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette.  Doveva essere un intervento di routine (…). Si trattava di un marocchino di 42 anni che si è sentito male nella sede del centro islamico. Dalla sede di via Ragusa, la distanza è minima, ma l’abisso si è aperto quando si è trattato di entrare. (…) I soccorritori hanno spiegato che non potevano toglierle per motivi di sicurezza. Solo dopo un conciliabolo, è stato consentito all’equipaggio di poter entrare e soccorrere il paziente, vittima di una congestione, che poteva avere esiti imprevedibili. Il trasferimento al pronto soccorso ha scongiurato guai più gravi: le condizioni del 42enne non sono gravi.

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