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Andrea Benatti, marito Antonella Barbieri è ex campione di rugby

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Andrea Benatti, il marito di Antonella Barbieri, la mamma killer di Luzzara

LUZZARA – Andrea Benatti, 39 anni, è un ex giocatore di rugby. Lui è il padre dei due bambini uccisi oggi dalla moglie Antonella Barbieri, che poi ha tentato il suicidio. Benatti ha giocato come terza linea negli Aironi, in Celtic league, nel Viadana, con cui ha vinto lo scudetto 2002 e in Nazionale. Nel 2011 si è ritirato per problemi ad una retina quando giocava negli Aironi. Al momento del dramma l’uomo era al lavoro nell’officina meccanica di famiglia che si trova a Motteggiana, a pochi chilometri da Suzzara, dove la famiglia vive in una casa in aperta campagna, in stradello Opi.

Antonella Barbieri, 39 anni, che ha ucciso a Luzzara la figlia di due anni Kim e il fratellino di cinque Lorenzo Zeus, e poi ha tentato il suicidio, è stata arrestata. Ma, una volta ricoverata nell’ospedale di Reggio Emilia e piantonata dai Carabinieri, la donna rifiuta le cure e non è stato possibile operarla Proseguono le indagini nel Reggiano seguite dai carabinieri nel nucleo operativo di Guastalla, in coordinamento con i colleghi dell’Arma mantovana.

La donna è accusata di duplice infanticidio e l’arresto è stato disposto dal Pm di Reggio Emilia Maria Rita Pantani, che si sta muovendo d’intesa con la Procura mantovana, coordinando le indagini dei militari. Secondo quanto ricostruito sin qui la madre, che soffriva di problemi psichici, nella tarda mattinata di ieri ha ucciso la figlia Kim, soffocandola con un cuscino e poi lasciandola coperta nel letto matrimoniale della casa di Suzzara dove viveva col marito Andrea Benatti.

E’ stato l’uomo a ritrovarne il corpo, più tardi, insieme ai carabinieri. Poi, senza cellulare, ma portando con sè un coltello da cucina, è uscita in auto con il primogenito Lorenzo Zeus e ha raggiunto un argine del Po in una sperduta zona golenale, in località Fogarino, e nel primo pomeriggio c’è stato il secondo omicidio. In seguito un pastore ha notato l’auto in sosta, ha visto la donna ferita, con l’arma ancora piantata nella pancia, e ha chiamato i soccorsi. Sentita dagli investigatori, avrebbe confessato, ma le sue parole continuano ad essere molto confuse.

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