GENOVA – I quattro sequestratori di Andrea Calevo, imprenditore di Lerici liberato dopo 15 giorni di prigionia, sono stati condannati a pene tra i 7 e i 13 anni di carcere.
Il gup Nadia Magrini, nel processo con rito abbreviato, ha condannato Davide Bandoni a 13 anni, Simon Hailaj a 11 anni e 8 mesi, Emiliano Shota a 12 anni, Fabion Vila a 7 anni e 8 mesi.
Calevo è stato sequestrato il 16 dicembre 2012 a Lerici e liberato 15 giorni dopo dai suoi sequestratori, che sono stati condannati per sequestro di persona finalizzato all’estorsione. Il gup ha disposto anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per i quattro condannati.
Per tre di loro, che sono di nazionalità albanese, il giudice ha disposto l’espulsione dal territorio nazionale a pena espiata. I quattro sono stati tutti condannati anche al risarcimento del danno alle parti civili, Andrea Calevo e la madre Sandra Podestà.
Presso la Corte d’Assise della Spezia è in corso invece il processo a Pierluigi Destri, 70 anni, zio di Bandoni, uno dei condannati. Destri è considerato la mente del rapimento.
Alla Spezia è sotto processo insieme con altre tre persone: Carlo Salvatore Antola e Anna Viti, che secondo l’accusa sarebbero stati a conoscenza dei fatti ma non li avrebbero riferiti alla Procura; e Giancarlo Ferrari che avrebbe accompagnato Destri a fare la telefonata con cui è stato chiesto il riscatto alla famiglia di Calevo.