Andrea Calevo rapito da nonno e nipote. Era in catene, trovato per una pizza

Andrea Calevo quando è stato liberato (foto Ansa)

LERICI – Andrea Calevo è stato rapito da nonno e nipote: sono emersi i dettagli del sequestro dell’imprenditore di Lerici, rapito il 17 dicembre e liberato il 31. Gli autori del rapimento, dice il procuratore di Genova, Michele di Lecce, sono stati Pierluigi Destri, di 70 anni, e suo nipote Davide Bandoni, 23 anni, di Sarzana.

Il sequestro è stato portato a termine con la complicità di un albanese, Vila Fabjion, di 20 anni, operaio nel settore dell’edilizia.. Sono in corso indagini per accertare eventuali altre responsabilità.

I rapitori sono stati traditi da una pizza. Infatti nonno e nipote avevano ordinato una pizza a domicilio: dalla telefonata gli investigatori, che erano già sulle loro tracce, hanno scoperto l’indirizzo. Quando sono arrivati all’esterno della casa, Andrea ha cominciato a battere forte per farsi rintracciare e così è stato.

Per la liberazione di Andrea Calevo ”non è stato pagato alcun riscatto”, ha tenuto a precisare il procuratore capo di Genova.

Calevo è stato trovato in catene. Per nascondere alla vista lo scantinato in cui era stato portato, i sequestratori avevano piazzato alcuni mobili davanti alla porta d’ingresso del sottoscala. Ma quando Calevo ha udito passi provenire dall’esterno ha cominciato a fare rumore, a battere colpi sul pavimento, e ha permesso così alle forze dell’ordine di individuare subito il suo nascondiglio. Era ”nello scantinato di una villetta”, la villetta era quella di Destri.

Calevo è stato chiuso in questo scantinato per tutto il tempo del sequestro.

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