Andrea Durin, il fonico di Vasco e Battiato: giallo sulla sua morte a Bogotà

BOGOTA’, COLOMBIA – Andrea Durin, musicista rock e tecnico del suono dei più importanti musicisti italiani – tra i quali Battiato e Vasco Rossi – è stato trovato morto nella camera di un albergo nel centro di Bogotà. E per ora la sua morte è un mistero. Sul suo corpo non ci sono tracce di ferite o di colluttazioni. E nella stanza non è stata trovata nessuna tracci di tranquillanti, di psicofarmaci o droghe. “Decesso per cause naturali” dicono le autorità colombiane. Ma non c’è certezza neanche sulla data della sua morte. Forse il 18 febbraio. Andrea Durin, 50 anni, fiorentino, residenza a Montelupo, padre di tre figli, ha collaborato nel tempo con i più grandi artisti italiani tra cui Vasco Rossi, Laura Pausini, Franco Battiato e Nek.

“Mio fratello stava benissimo, non faceva uso di droghe ed era partito il 6 febbraio per una vacanza avventura in Honduras e Colombia” racconta Paolo Durin, 47 anni, titolare di una carrozzeria a Firenze. L’ultima volta Andrea si era fatto sentire via social network, forse due giorni prima di morire. “Era contento, aveva appena esplorato la giungla con una guida dormendo in tenda — continua il fratello —, un’avventura straordinaria aveva detto e anche da brividi quando lo aveva rincorso un caimano. In Italia sarebbe dovuto tornare il 20 febbraio e invece…”.

Per ora si sa che Andrea è arrivato in hotel il 15 febbraio e giovedì 16 ha scritto gli ultimo due messaggi su Facebook.

“Ancora non sappiamo quando realmente è morto Andrea — continua il fratello —. Mi hanno detto che dovrei andare a Bogotà per il riconoscimento ma io ho paura, ci sono cose che non capisco. Perché la nostra famiglia è stata avvertita della morte una settimana dopo? I colombiani dicono che non riuscivano a identificarlo e invece Andrea aveva con sé il passaporto”.

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